Agenti del Beccaria al gip: 'Abbandonati a noi stessi'

'Non sapevano come gestire la situazione e reagivamo così'

MILANO


(ANSA) - MILANO, 23 APR - Si sono sentiti "abbandonati a loro stessi", "senza controlli gerarchici e anche aiuto da parte della struttura, incapaci di gestire le situazioni" e per questo capitava, in sostanza, che reagissero con violenza nei confronti dei detenuti minorenni. E' quanto hanno sostenuto, negli interrogatori di oggi davanti al gip, cinque dei sei agenti della Polizia penitenziaria, tutti giovani tra i 25 e i 35 anni e in gran parte di prima nomina, arrestati ieri assieme a sette loro colleghi nell'inchiesta milanese su maltrattamenti e torture nel carcere minorile Beccaria di Milano. Uno si è avvalso della facoltà di non rispondere. (ANSA).













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità