Cile: i vigili del fuoco a Santiago, una tradizione italiana

Nella compagnia si entra solo per legami di sangue

SANTIAGO DEL CILE


(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 05 MAR - "Quello che ci contraddistingue è la passione". Così Felipe Bacciarini definisce la caserma di vigili del fuoco "Pompa Italia" della quale è direttore. Sita in pieno centro a Santiago del Cile, a 10 isolati dal palazzo presidenziale della Moneda, la caserma sfoggia al suo ingresso ancora oggi la prima autobotte a vapore che funzionò fino al 1923. La caserma Pompa Italia era nata alcuni anni prima, il 3 luglio del 1914, sulla scia di una tradizione inaugurata nel 1858 dalla Pompa Cristoforo Colombo del porto di Valparaiso, prima compagnia di vigili del fuoco fondata da immigrati in America. "Per entrare da noi bisogna avere un legame di sangue con l'Italia, è un requisito imprescindibile. In 109 anni di esistenza di Pompa Italia si è sempre rispettato", ha affermato Bacciarini mostrando il primo stendardo della caserma, con lo stemma della Casa di Savoia. Il direttore della caserma ha quindi ricordato i martiri della compagnia così come l'italiano German Tenderini, primo martire del corpo dei pompieri della capitale Santiago, deceduto nel 1870 spegnendo l'incendio del teatro municipale. "A lui è ancora intitolata una strada accanto al Teatro", ricorda Bacciarini. "I martiri per noi sono un esempio, sono coloro che rappresentano nel modo più fedele il credo dei vigili del fuoco di dare tutto a cambio di nulla", spiega il direttore della caserma sottolineando che "il nostro servizio è volontario al 100%". "Tutti facciamo qualcos'altro per vivere e parte del nostro tempo lo dedichiamo a questo impegno che ci riempie l'anima", ha concluso Bacciarini, pronipote di italiani il cui bisnonno arrivò alla fine del '900 dalla Lombardia. (ANSA).













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