Hawke, sventolo bandiera Usa dell'amore

A Locarno i demoni di un cantautore misconosciuto in 'Blaze'

LOCARNO


(ANSA) - LOCARNO, 8 AGO - "Io sventolo la bandiera dell'americanismo, ma non quello che consiste nel nazionalismo, nella paura o nella divisione. Questa bandiera io la congiungo con l'amore". Parola di Ethan Hawke, celebrato attore dello star-system americano ma non nuovo a puntate fuori schema, regista, produttore e co-sceneggiatore di 'Blaze', anticonvenzionale biopic sul misconosciuto cantautore Blaze Foley, nonostante fosse un mito della musica outlaw country texana. Il film, fuori concorso al '71 Locarno Festival, viene proposto in Piazza Grande e nell'occasione il cineasta viene celebrato con l'Excellence Award.

Nella storia si intrecciano tre 'movimenti': il passato, il presente e il futuro postumo del musicista in cui si racconta il suo amore con la compagna e poi moglie Sybil Rose, la sua ultima notte sulla terra quando venne ucciso a 40 anni da un tossicodipendente nero figlio degenere di un suo amico con una fucilata e il ricordo degli amici anche critici con il suo caratteraccio.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità