Maternal, maternità negata in Argentina

L'opera prima di Maura Delpero unica italiana in corsa per Pardo

LOCARNO


(ANSA) - LOCARNO, 9 AGO - Una madre adolescente che abbandona la sua piccola di 5 anni, un'altra coetanea incinta anaffettiva con il figlioletto che dice "ora siamo una famiglia" solo quando la giovane partorisce un fratellino e sente finalmente l'affetto della genitrice, una suora novizia che mette in dubbio la sua fede in Dio perché prova il desiderio di diventare mamma. E' un film che dice molto e con una pluralità di chiavi di lettura 'Maternal' (Hogar), unica pellicola italiana in corsa per il Pardo d'Oro al Festival di Locarno, opera prima di Maura Delpero. E' una storia di finzione, ma basata su una realtà vera, dolente. In un hogar, una casa famiglia, gestito da religiose cattoliche italiane a Buenos Aires si intrecciano due mondi. Ragazzine incinte per inesperienza, povertà e brutte avventure vivono un passaggio che, invece di essere bello e fondante di una vita, è visto in maniera disturbata. E le suore, che pure tanto fanno per aiutarle, non vivranno però mai la maternità e per questo forse hanno dubbi e dolori.













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