Aborto: ministero, ritardo dati per cambio rilevazioni Istat



(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Il ritardo segnalato da Emma Bonino rispetto alla presentazione al Parlamento della annuale 'Relazione del Ministro della Salute sull'attuazione della Legge 194/78 per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria di gravidanza' è legato alla variazione da parte dell'Istat, a partire dall'anno 2018, del monitoraggio e delle modalità di acquisizione dei dati delle indagini sulla salute riproduttiva. Lo afferma il ministero della Salute, che oggi ha trasmessa al Parlamento la Relazione per l'anno 2017.    "L'Istat - spiega il dicastero - ha infatti predisposto un'unica piattaforma web tramite la quale vengono raccolte le informazioni e svolte le varie attività. Regioni, Asl e strutture potranno registrare o caricare i dati, aggiornare la lista delle strutture e le relative informazioni anagrafiche, effettuare monitoraggi dei dati caricati, tutto in un unico ambiente". Il ministero della Salute sottolinea come "il passaggio dai vecchi sistemi a questa piattaforma sta avvenendo in maniera graduale e anche il 2019 sarà un anno di transizione per poter arrivare al 2020 al completo utilizzo del nuovo strumento. Per questo motivo quest'anno, per ottenere il dato definitivo relativo al 2017 è stato necessario prorogare la raccolta dati e il loro controllo fino a dicembre 2018". (ANSA).   









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