Lombardia: riforma sanità, per opposizioni testo inadeguato



(ANSA) - MILANO 20 NOV - "Con il voto di oggi possiamo finalmente parlare di obiettivo pienamente raggiunto", ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi in riferimento all'approvazione della modifica alla legge 23 della riforma sociosanitaria e in particolare alla richiesta di rivedere gli azzonamenti sociosanitari territoriali.    Di diverso avviso le opposizioni: "Il testo approvato è l'ennesima riforma della riforma, che non dà risposte ai problemi delle liste d'attesa, della presa in carico dei malati cronici, dell'adeguatezza delle cure - ha commentato Gianni Girelli (Pd) - Solo grazie a un nostro emendamento, approvato a voto segreto, sono stati ripristinati la prova scritta in forma anonima e il colloquio nella selezione dei direttori generali, un solido argine all'ingerenza della politica e una garanzia di scelte trasparenti e meritocratiche. Gravissimo poi aver eliminato l'obbligo di controllo annuale sui bilanci dei privati accreditati".    Per M5S l'aspetto più grave riguarda la "vergognosa la concessione dell'intramoenia allargata senza nessun vincolo, ottenuta con l'accettazione di un emendamento di Forza Italia, che ha eliminato anche il carattere sperimentale del provvedimento - ha affermato Gregorio Mammì - Il conto lo pagheranno i cittadini che saranno obbligati a pagare o ad aspettare dei mesi per accedere alle prestazioni sanitarie".    (ANSA).   









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