Possibile bando Onu a test animali geneticamente modificati



(ANSA) - ROMA, 15 NOV - L'Onu potrebbe bandire gli esperimenti sul campo con animali geneticamente modificati ottenuti con la tecnica del 'gene drive', che invece molti ricercatori considerano un'arma vincente per eliminare ad esempio le zanzare portatrici di malattie. A lanciare l'allarme, riporta la rivista del Mit, Technology Review, è una lettera firmata da decine di ricercatori in cui si chiede di non chiudere la porta a questo tipo di studi.    La tecnica del 'gene drive', letteralmente 'forzatura genetica', consiste nel selezionare specifiche mutazioni e poi forzarne la trasmissione a tutta la progenie dell'animale o della pianta. Con questa tecnica, ha dimostrato ad esempio uno studio recente dell'Imperial College di Londra coordinato dall'italiano Andrea Crisanti, si potrebbe bloccare la capacità riproduttiva di un gruppo di zanzare anofele in 7-11 generazioni. A discutere il blocco è la conferenza delle Parti della Convention on Biological Diversity, la cui riunione è in programma dal 17 al 29 novembre a Sharm el Sheik. tema dell'incontro è una proposta di aggiornamento della Convenzione Onu sulla diversità biologica, che contiene appunto il bando al 'gene drive', richiesto da molti ambientalisti contrari agli ogm. L'appello dei ricercatori, che ha già raccolto un centinaio di firme, tra cui quelle di diversi ricercatori italiani ed è promosso principalmente dalla Fondazione Gates, chiede invece di permettere i test di una procedura ritenuta molto promettente.    "Non si dovrebbe decidere - scrivono - contro l'uso di uno strumento prima di aver fatto una valutazione di costi e benefici. Chiediamo ai governi di garantire che le decisioni prese alla Convenzione non portino a una moratoria della ricerca sul gene drive, ma invece offrano un modo bilanciato e costruttivo alle parti in causa di monitorare questo campo di ricerca". (ANSA).   









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