(ANSA) - TRIESTE, 19 APR - Invecchiare bene si può. Come? "Mantenendosi magri, mangiando bene, facendo attività fisica e mantenendo allenato anche il cervello" con il cosiddetto "training cognitivo", in grado di evitare "deficit cognitivi e rischi di demenza", senza dimenticare "i rapporti interpersonali", "fondamentali per evitare che le persone anziani si sentano escluse e si deprimano". Sono questi i suggerimenti di Luigi Fontana, esperto dell'invecchiamento e di nutrizione e docente all'Università di Sydney, che in un forum all'ANSA spiega come arrivare più sani in tarda età. In realtà, sottolinea Fontana, "l'invecchiamento non inizia a 65 anni, ma prima del concepimento. Quello che facciamo e mangiamo o se siamo stressati, influenza l'epigenoma. Mette un marchio sui nostri geni per tre generazioni". In parole più semplici, rimarca, "quello che faccio io, aumenta il rischio di sviluppare tumori, malattie cardiovascolari, diabete e obesità, fino ai miei pronipoti". Anche da anziani, certo, "si può migliorare, ma è sin dal concepimento che inizia l'invecchiamento. Se vogliamo degli anziani sani - conclude - dobbiamo lavorare molto prima". (ANSA).