IL VIAGGIO

La mobilità del futuro

Di questa rivoluzionaria batteria Pizzuto ha depositato il brevetto lo scorso anno e ora è in cerca di partner per produrlo in serie, ma è anche disposto a venderlo alle aziende interessate.



Le prospettive sono buone: “L’auto elettrica è il futuro della mobilità – spiega Pizzuto –. Nel giro di 2 o 3 anni i prezzi delle auto a motore e di quelle elettriche si equivarranno. A quel punto, il passaggio all’auto elettrica avverrà in massa, sulla base di una convenienza economica e di un risparmio reali, che sono possibili già oggi, grazie agli incentivi statali e provinciali sull’elettrico. I vantaggi per l’ambiente e la salute pubblica verranno di conseguenza, pensiamo solo alle opportunità date dalla “second life” di una batteria: nel momento in cui diventa obsoleta per l’automobile, può essere impiegata come accumulatore collegato ai pannelli fotovoltaici o ad altri sistemi di produzione di energia rinnovabile. Si metterà in moto un circolo virtuoso che avrà come ricaduta positiva anche una maggiore autonomia delle comunità locali rispetto all’approvvigionamento energetico e cambierà il concetto stesso di auto e di mobilità. Una rivoluzione copernicana che può davvero partire da noi, dai cittadini. E io sono convinto che questo cambiamento debba avvenire dal basso”. 

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