Agli italiani Cesare Maestri firma il «pokerissimo» 

Corsa in montagna. Il giudicariese si prende a forza il secondo titolo nazionale consecutivo Quinto scudetto per i colori regionali nel weekend piemontese dopo i quattro arrivati sabato


Paolo Trentini


Susa (torino). Cesare Maestri firma il pokerissimo per i colori regionali e chiude in bellezza i campionati italiani di corsa in montagna. Ieri sui pendii del Challenge Stellina il giudicariese di Bolbeno ha riscattato la prova poco brillante del Fletta Trail e si è preso di forza il secondo titolo nazionale consecutivo della specialità, il quinto per i colori regionali nel weekend piemontese dopo quelli di sabato appannaggio di Francesco Ropelato, Carlotta Uber, Lisa Kerschbaumer e Anna Hofer. Sulle salite piemontesi i tre favoriti della vigilia hanno fatto il vuoto. Assieme a Maestri sono scappati Francesco Puppi e il francese Sylvain Cachard, ma il primo colpo di scena era già in agguato: dopo qualche rampa Puppi ha iniziato a perdere metri e in seguito si è ritirato. Al primo rilevamento Maestri e Cachard sono transitati nettamente al comando, seguiti dalla coppia formata da Martin Dematteis ed Henri Aymonod. Lungo la seconda salita di giornata Maestri ha piazzato l'attacco decisivo che ha trasformato l'ultima parte di gara in una cavalcata verso il traguardo tagliato con il crono finale di 1h20'51” e un distacco di 28 secondi su Cachard. Dietro Dematteis e Aymonod sono riusciti a staccare gli avversari e sono saliti appaiati sino al piano finale con il cuneese sul secondo gradino del podio davanti al valdostano. Tra i top ten anche l'altoatesino Daniel Pattis (sesto al traguardo e primo tra gli under 23) e Alberto Vender decimo assoluto (settimo tra gli italiani) subito davanti al compagno di casacca al Valchiese Marco Filosi. “Devo essere sincero – ha spiegato Maestri a fine gara – non mi aspettavo di vincere. Questa gara non l'ho mai digerita, l'ho fatta due volte e non mi è mai andata bene. Ho imparato la lezione del Fletta Trail: lì pensavo di andare bene, ma non mi ero allenato bene ed ero poco motivato. Sono arrivato qua deciso a giocarmi le mie carte e ho trascorso metà gara con Sylvain, poi mi sono accorto che nei tratti in piano faceva fatica e allora l'ho messo alle corde e staccato sulla salita. Da lì in poi ho gestito la corsa e le energie”.

Nella gara al femminile la bergamasca Gaia Colli sorprende la valtellinese e favorita della vigilia Elisa Sortini che pure era partita in testa nella prima metà di gara. Non aveva però fatto i conti con la grinta di Sortini che andrà a vincere in 1h14'16” e con il ritorno di Alessia Scaini che l'ha superata a un paio di chilometri dall'arrivo. Entra nelle prime 15 la fiemmese Arianna Pasero, autrice di una gara incoraggiante.

Uomini: 1. Maestri Cesare (Atl. Valli Bergamasche) 1h20'51”; 2. Cachard Sylvain (Fra) 1h21'19”; 3. Dematteis Martin (Sportification) 1h22'20”; 4. Aymonod Henri (Sportification) 1h22'32”; 5. Cagnati Luca (Atl. Valli Bergamsche) 1h24'55”; 6. Pattis Daniel (Südtirol Team Club) 1h24'57”; 10. Vender Alberto (Sa Valchiese) 1h26'34”; 11. Filosi Marco (Sa Valchiese) 1h26'49”.

Donne: 1. Colli Gaia (Atl. Valle Brembana) 1h14”16; 2. Scaini Alessia (Atl. Saluzzo) 1h15'16”; 3. Sortini Elisa (Atl. Alta Valtellina); 4. Ghelfi Francesca (As Podistica Valle Varaita); 15. Pasero Arianna (Atl. Valle di Cembra).















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