Val martello. Nel weekend del Marmotta Trophy in Val Martello, l’osservato speciale in casa Alto Adige era Alex Oberbacher, unico atleta altoatesino in gara, che ha ben figurato nella gara Individual di ieri dove ha chiuso 11°.

Disponibile, garbato, Alex è il classico esempio di bravo ragazzo con la passione per lo scialpinismo. Classe ’94, è un talento che sa esprimersi meglio, per sua stessa ammissione, nelle gare Individual e in Val Martello ha dato un assaggio delle sue potenzialità.

A gara finita, sul traguardo del Trofeo Marmotta, non è un caso lo si trovi sorridente: “Questa tappa di Coppa del Mondo è stata splendida: l’organizzazione ha fatto un ottimo lavoro e con questo tempo, non c’è una nuvola in cielo, è stato tutto perfetto”. E continua: “È sempre bello gareggiare in Val Martello. È uno dei percorsi più belli che si possano trovare e sicuramente è una delle tappe migliori di Coppa del Mondo”.

Passando alla gara vera e propria, il suo obiettivo per oggi era ben chiaro, ma pur non avendolo raggiunto, il sorriso non gli manca: “Oggi ho fatto una bella gara: puntavo a battere Nadir (Maguet, 8°), per qualificarmi ai Mondiali in Andorra per l’Individual, disciplina che mi riesce meglio. Purtroppo, però, non ci sono riuscito. Ho affrontato tutte le salite con lui, ma non è bastato. Lui è più forte in discesa e mi ha staccato, ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione”.

Dopo le due gare in Val Martello, con i risultati ottenuti nella ‘Sprint’ di sabato (33°) e nell’Individual di ieri (11°), Alex Oberbacher sale all’ottavo posto in graduatoria generale di Coppa del Mondo e sogna una classifica d’alta quota, a cui lui ha dimostrato di essere abituato. E tra un po’ è tempo di skyrunning dove eccelle. Magari nella “sua” Saslong Half Marathon che ha vinto nel 2018…