Aquila impallinata dai cecchini

Trento. Alla Dolomiti Energia non basta una buona prestazione contro Pesaro per interrompere il proprio digiuno da vittorie in campionato che si protrae ormai dal 13 dicembre scorso. La squadra del...


Federico Casna


Trento. Alla Dolomiti Energia non basta una buona prestazione contro Pesaro per interrompere il proprio digiuno da vittorie in campionato che si protrae ormai dal 13 dicembre scorso. La squadra del neo-capoallenatore Molin è costretta ad arrendersi di fronte all’ottima performance al tiro degli ospiti che, come preannunciato alla vigilia, hanno costruito proprio sulla fluidità di manovra e sulle conclusioni da dietro l’arco (55%) una vittoria tutto sommato meritata. Se da un lato infatti si può apprezzare l’ennesimo sforzo profuso nella metà campo difensiva dall’Aquila Basket, brava anche a non far scappare mai oltre i limiti Pesaro nel punteggio, dall’altro non si può non constatare come gli ospiti abbiano gestito dal primo all’ultimo minuto il ritmo della gara, arrivando ai possessi finali con la lucidità necessaria ad archiviare la pratica. Non è bastata alla Dolomiti Energia una prestazione mastodontica di Luke Maye, che oltre a segnare 19 punti fondamentali per la squadra, si è tolto anche la soddisfazione di infrangere il record assoluto di rimbalzi della società trentina (18) in Serie A.

A contatto.

Venendo alla cronaca, sin dall’inizio della partita gli ospiti puntano a rendersi pericolosi dalla distanza, mentre la Dolomiti Energia prova ad affidarsi allo stato di forma di Maye per controbattere. Le prime due triple di Filipovity e Robinson vanno a segno, ma sono inframezzate da una buona presenza della Dolomiti sotto il canestro ospite, che permette a Maye, Browne e Morgan di andare a punti. La bomba di Filloy suggerisce a Molin il primo timeout, ma l’inerzia non cambia e i pesaresi continuano a tirare con ottime percentuali, arrivando a fine quarto con il primo tentativo di fuga della partita (15-26). È invece ad inizio secondo quarto che s’intravede la prima convinta reazione dei padroni di casa, i quali crescono soprattutto in intensità difensiva, arrivando a ridurre progressivamente il gap. Forray e Sanders mettono fine all’astinenza da canestri, mentre i sei punti consecutivi firmati da Ladurner e Maye riportano i bianconeri sul 28-32. È però ancora il tiro dall’arco ad infastidire la Dolomiti Energia, così le triple di Gerald Robinson e Delfino finiscono per ristabilire le distanze. Nonostante qualche appoggio elementare sbagliato, l’Aquila Basket ha il merito di crescere nel finale di frazione, tornando a contatto con la tripla sulla sirena di Sanders, che vale il 36-39.

Tira e molla.

Al rientro in campo dagli spogliatoi, Pesaro riporta dalla propria un’inerzia che le era probabilmente sfuggita: con i canestri del giovane Drell prima del timeout di Molin, con la tripla di Robinson poi, riportando il divario a dieci punti di distanza (41-51). Il ritorno di fiamma dell’Aquila Basket è però guidato ancora una volta da Maye, coadiuvato dalle triple pesanti di Sanders e Mezzanotte, che riportano la Dolomiti sul -4. Il tira e molla tra le due squadre si protrae anche nel quarto periodo, tanto che gli ospiti accennano subito un altro tentativo di fuga con la tripla di Delfino e i canestri di Robinson, ma i lunghi dell’Aquila fanno la differenza nella propria porzione di campo e riescono a rispondere agli attacchi. Almeno inizialmente, poi Robinson spiazza tutti con un super canestro da tre punti che ristabilisce le distanze sul 59-70, a cui seguono altri due canestri firmati dallo stesso playmaker e dal suo omonimo compagno di squadra.

Maye prova a mettere una pezza sulla consueta cattiva gestione degli ultimi possessi di Trento, ma non basta perché Pesaro termina la partita come l’aveva iniziata, ovvero con delle ottime percentuali dall’arco. È la tripla della star ospite Carlos Delfino a mandare i titoli di coda con un minuto d’anticipo, così Pesaro può festeggiare, mentre la Dolomiti Energia è costretta a rimandare l’appuntamento con il ritorno alla vittoria in campionato a dopo la sosta per le final eight di Coppa Italia (a cui non parteciperà) e le nazionali.













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