BOLZANO. Il Neruda mette a segno un altro dei suoi grandi obiettivi, che di fatto completa la batteria delle schiacciatrici per il prossimo campionato di A1. Dopo Valeria Papa e Maret Grothues, ecco che approda alla corte di coach Francois Salvagni anche la statunitense Michelle Bartsch. E così, in posto-4, l’allenatore arancioblù può contare su tre atlete di qualità e caratteristiche diverse. Di Papa, Bolzano sa tutto. D’altronde è stato il capitano in B1 e A2 e nella passata stagione, con la maglia di Busto Arsizio, ha dimostrato di poter dire la sua in A1. Grothues è il capitano dell’Olanda ed è molto forte in ricezione e difesa, mentre Bartsch, anche lei nel giro della nazionale del suo Paese, può essere devastante in attacco.

Per la statunitense, alta 192 centimetri, che può essere schierata anche come opposto, questa sarà la prima esperienza in Italia, ma gioca in Europa dal 2013, quando la squadra tedesca del Raben Vilsiburg l’ha scoperta dal Llaneras Toa Baja, società portoricana. Ha vinto subito una Coppa di Germania, poi si è trasferita nel Dresda e ha conquistato per due volte di fila il titolo tedesco oltre a un’altra coppa nazionale. Nell’ultimo campionato, inoltre, è stata premiata come Mvp. Con gli USA di coach Kiraly ha fatto il suo esordio nel 2015 e attualmente è impegnata in Thailandia per le finali del Grand Prix. In questo torneo il neoacquisto del Neruda si giocherà la convocazione per le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro. Insomma, il club bolzanino ha fatto davvero un bel colpo di mercato.

«Michelle è una ragazza davvero molto interessante, sulla quale in tanti avevano messo gli occhi - commenta il presidente Rudy Favretto - è molto bello e significativo che lei abbia scelto Bolzano per la sua prima esperienza in Italia. E noi siamo davvero felicissimi di poter portare nella nostra città una delle atlete che si sta comportando davvero bene con la propria nazionale e dall'assoluto potenziale». Anche Salvagni si gode il nuovo acquisto: «Ritengo che una coppia di schiacciatrici composta da Maret e da Bartsch sia bene assortita, sono due atlete a mio avviso molto complementari con Grothues che è una giocatrice d'ordine, portata a ricezione e difesa, mentre Michelle è più una votata all'attacco. Credo che Michelle sia pronta per il campionato italiano, in Germania ha fatto molto bene così come si è espressa su alti livelli anche in Champions League. Il fatto stesso di essere stata convocata in una nazionale piena di atlete di valore mondiale come quella americana è una testimonianza ulteriore del suo valore».

Intanto, si continua a seguire Floriana Bertone, centrale ex Modena, sulla via del recupero dopo il brutto infortunio della scorsa stagione.