Ecco Rossini: «Itas sempre protagonista, lo sarà ancora» 

Volley SuperLega. È ufficiale: il 33enne di Formia (ex Modena) raccoglie l’eredità di Grebennikov. Argento olimpico, ritrova Lorenzetti: «Ho affrontato spesso Trento in partite importanti, ho sempre ammirato il prestigio di questo club»



Trento. Dopo due stagioni caratterizzate dalle superlative prestazioni del francese Jenia Grebennikov, la maglia di libero dell’Itas Trentino torna sulle spalle di un grande interprete italiano. Ad indossarla sarà infatti Salvatore Rossini, da anni uno fra i giocatori più affidabili, esperti e vincenti di questo ruolo. L’ufficializzazione del suo arrivo a Trento, dopo quella dello schiacciatore italo-olandese Dick Kooy, è la seconda conferma delle indiscrezioni degli scorsi mesi, nei prossimi giorni toccherà allo schiacciatore brasiliano Ricardo Lucarelli, dell’opposto olandese Nimir Abdel-Aziz e del centrale serbo Marko Podrascanin.

L’accordo con il trentatreenne originario di Formia (curiosamente la stessa città in cui è nato anche il suo nuovo compagno di reparto, Carlo De Angelis) è stato siglato su base biennale e permetterà a Trentino Volley di poter contare su un’autentica sicurezza. Rossini è infatti uno specialista della seconda linea, abituato a giocare da tempo sempre ad alti livelli, come dimostrano le sue eccezionali statistiche in ricezione (che lo fanno figurare da anni fra i migliori della SuperLega). Nelle sue precedenti sei stagioni vissute a Modena, Salvatore ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane (tutte e cinque superando in finale proprio Trento), guadagnando anche spazio in Nazionale ha conquistato anche una medaglia d’argento all’Olimpiade di Rio 2016.

Parlano Mosna e Lorenzetti

«Benvenuto in Trentino Volley a Salvatore Rossini, un libero italiano che ha dimostrato in una piazza come quella di Modena tutte le sue doti – così lo ha accolto il presidente Diego Mosna -. Per noi rappresenta la miglior scelta possibile in un ruolo delicato come il suo, diventato nella pallavolo moderna sempre più importante».

A Trento il libero laziale ritroverà Angelo Lorenzetti con cui ha instaurato da tempo un feeling particolare negli anni trascorsi assieme a Modena. «Ritrovo Rossini con piacere e nella consapevolezza che non dovremo guardarci indietro ma solo pensare a trovare una strada da percorrere insieme per fare bene anche a Trento – ha dichiarato l’allenatore dell’Itas -. La nostra già ottima conoscenza deve aiutarci ad entrare subito in empatia e a fare in modo che possa essere d’aiuto per l’integrazione del gruppo. Salvatore è un giocatore che è cresciuto ancora rispetto a quando lo avevo allenato io. Arriva da Modena e sono convinto il pubblico trentino gli riserverà lo stesso affetto e la stessa gentilezza che ha avuto nell’accogliere qualche anno fa me e Vettori», ha concluso il tecnico marchigiano.

L’emozione di Rossini

«Giocare con questa maglia sarà sicuramente particolare, bello e piacevole perché è vero che ho affrontato spesso Trentino Volley in partite importanti ma ho sempre ammirato il prestigio di questo club – sono state le prime parole di Salvatore Rossini da libero gialloblù -. Ora sono da questa parte della rete e la mia speranza è di disputare tante altre finali e di alzare trofei, come è spesso accaduto in questa realtà. Trento è sempre stata protagonista e deve continuare ad esserlo».















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