Gli atleti altoatesini in pista per Londra

Seppi, Cagnotto, Schwazer, Lechner, Kerschbaumer e Zublasing hanno il pass. Altri otto ci sperano


di Valentino Beccari


BOLZANO. Welcome to London: il cartello trasmette euforia già se si arriva nella capitale inglese con un volo low cost della Ryan Air con partenza da Bergamo e bad & breakfast a Chelsea prenotato con tre mesi anticipo. Figuriamoci se si approda nella City con una camera già assegnata nel villaggio olimpico per partecipare al più grande spettacolo sotto il Big Ben.

Sono sei gli altoatesini che , Monti e Fornero non si offendano, che hanno il posto fisso alle Olimpiadi di Londra visto che hanno stipulato un contratto a tempo indeterminato con i Giochi.

Il numero uno della nostra spedizione è ovviamente Álex Schwazer, il campione olimpico in carica della 50 km che dopo un anno di leggero smarrimento ha ritrovato se stesso e sta marciando a ritmi e sensazioni pechinesi. È uno degli atleti di punta dell’intera spedizione anche se la 50 km di marcia è una specialità che porta mente e fisico a sforzi estremi e quindi legata allo stato d’animo e fisico della giornata.

Una certezza è anche Andreas Seppi, fresco numero 30 dell’Atp e che sull’erba di Wimbledon può superare un paio di turni senza però coltivare ambizioni di medaglia. Il bronzo è il metallo a cui ambisce Tania Cagnotto, la più forte tuffatrice del mondo con un cuore, un’anima e una testa. Peccato però che alla rassegna siano iscritte anche le cinesi che dal trampolino sono autentiche extraterrestri.

Nella mountain bike sono addirittura due gli altoatesini in pista. Eva Lechner, 26enne di Appiano è alla sua seconda partecipazione. Avrebbe potuto giocarsi le sue carte anche nel ciclismo ma ha preferito puntare tutto sulle ruote grasse. Una medaglia può anche sognarla. Così come Gerhard Kerschbaumer, il ragazzo d’oro della specialità, campione del mondo Under 23 e guardato con sospetto dai big ella mtb.

Sta prendendo la mira anche Petra Zublasing che dai 10 metri può interpretare un ruolo da outsider.

C’è poi un gruppo di atleti altoatesini che no n ha ancora il pass olimpico ma spera di apporre il “visto” nelle prossime settimane. Nel nuoto Lisa Fissneider e Laura Letrari spareranno tutto nelle prossime gare: la caldarese ha qualche possibilità in più ma anche la brissinese ha nelle braccia e nelle gambe il minimo olimpico.

Ci proveranno anche nell’atletica Silvia Weissteiner , Christian Obrist e Hannes Kirchler: è una questione di centesimi per i primi due casi e di centimetri per il discobolo.

La pallavolista Raphaela Folie è nel gruppo olimpico ma la rosa attualmente in ritiro verrà scremata proprio nel’immediata vigilia della rassegna olimpica. La concorrenza però è agguerrita e non sarà semplice agguantare il visto per l’Inghilterra.

Qualche residua speranza la nutre anche Daniel Hofer che per partecipare alla prova di triathlon deve riuscire ad entrare tra i primi ottanta della lista mondiale. Attualmente è poco oltre la centesima posizione del ranking e dovrà puntare tutto sull’ultima gara internazionale.Timide le speranze di Manuel Quinziato, molto apprezzato dal Ct Bettini e presente ai Mondiali. Ma a Londra si corre in 5 e difficilmente ci sarà spazio per il ciclista bolzanino.

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