Hamilton, 9° posto che vale il Mondiale 

In Messico l’inglese conquista il titolo con 2 gare d’anticipo Vettel ha 56 punti di distacco e il gap è ormai irrecuperabile



CITTÀ DEL MESSICO (Messico). È finita come doveva finire. Lewis Hamilton, dopo che nel Gp precedente la sua scuderia Mercedes aveva conquistato in anticipo il Campionato mondiale costruttori di Formula 1, ieri si è laureato campione del mondo piloti di F1, per la quarta volta. Il britannico della Mercedes ha chiuso al nono posto il Gp del Messico, ma in virtù del 4° posto ottenuto dal ferrarista Sebastian Vettel, che ha garantito al tedesco un punteggio troppo scarso per rosicchiare all’inglese abbastanza per mantenere aperti i giochi, è irraggiungibile in classifica (+56 punti) a due gare dal termine della stagione. La gara, mai avvincente (come del resto ormai praticamente tutte in Formula 1) è stata vinta da Max Verstappen (Red Bull) davanti a Valtteri Bottas (Mercedes) e Kimi Raikkonen (Ferrari).

Vettel e Hamilton, rispettivamente poleman e terzo tempo in qualifiche, sono stati protagonisti di una collisione al via che li ha fatti immediatamente rientrare ai box e quindi ripartire rispettivamente terz'ultimo e ultimo. Ma poi i due hanno rosicchiato posizioni, con Hamilton comunque tranquillo, pur stando nelle retrovie ma sempre a distanza “di sicurezza” per assicurarsi il titolo.













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