HC Bolzano: ferie finite ora ci si rituffa nel lavoro 

L’estate più complicata. Coach Greg Ireland pronto a riaccogliere parte del gruppo avuto a disposizione nella passata stagione in attesa delle ultime decisive scelte del numero uno biancorosso Knoll Oltre alla preparazione a secco, subito ghiaccio. Partite al via il 25/9


Thomas Laconi


Bolzano. L'estate, la più complicata ed incerta da tantissimi anni a questa parte, va in archivio. Ferie finite: il Bolzano torna al lavoro. Coach Greg Ireland è pronto a riaccogliere parte del gruppo avuto a disposizione nella passata stagione, in attesa delle ultime e decisive scelte che Dieter Knoll, numero uno biancorosso, solito stakanovista e regista delle mosse del Bolzano, metterà a segno nei prossimi giorni o già, forse, nelle prossime ore. La data che i tifosi biancorossi segneranno sul mercato è quella di mercoledì 26 agosto. Il giorno uno della nuova stagione dell'HCB Alto Adige Alperia, pronto a ricominciare da zero.

Il passato è storia, è bene non dimenticarlo, i rimpianti e la delusione per una corsa, interrotta prematuramente ai playoff, a causa della pandemia che ormai aveva preso il sopravvento, rimangono uno storico capitolo di un libro, al quale nessuno potrà mai indovinare l'epilogo.

Il 2020, ed è l'unica cosa certa, nell'ambiente che circonda i Foxes, l'unica cosa che non mancherà è l'entusiasmo e quella voglia di ripartire, dopo tanti, troppi mesi di pausa.

Sul personalissimo calendario, Ireland ha già sottolineato con il pennarello rosso una data chiave: il 25 settembre. Il giorno che aprirà il sipario sulla nuova stagione, la prima della neonata Ice hockey league.

Sperando, nel frattempo, che i tanti pensieri contrastanti che aleggiano ancora nell'ambiente, soprattutto al di là del nostro confine, vadano a diradarsi in fretta, lasciando spazio all'hockey giocato. La panacea per ritrovare il sorriso e guardare al futuro con gioia e rinnovata fiducia.

Subito sul ghiaccio

Ireland ha convocato la sua truppa mercoledì mattina, con un gruppo ridotto di giocatori. Non si partirà con un lavoro a secco (che da programma iniziale sarebbe dovuto durare per tutta la settimana, in attesa dell'esordio sul ghiaccio, programmato per lunedì 31 agosto) perché la voglia di pattinare era troppo grande. Dal primo giorno di lavoro si va subito sul ghiaccio di un Palaonda discretamente rinnovato, dopo i lavori estivi che hanno riguardato l'impianto luci, oltre alla posa delle nuove balaustre e delle panchine. Mercoledì, oltre al gruppo di giocatori italiani, reduci dal proficuo lavoro con la nazionale in quel di Egna, ci saranno anche gli attaccanti Miceli, Catenacci e Alberga, oltre al goalie di riserva Justin Fazio. Attesi invece per i prossimi giorni nel capoluogo Leland Irving, Anthony Bardaro e Brett Findlay, il cavallo di ritorno in casa Bolzano. Si attendono, per le prossime ore, le conferme di Marco Insam, capitan Anton Bernard, Daniel Frank, Ivan Deluca, Luca Frigo, Ivan Tauferer e Stefano Marchetti. Nel gruppo che comincerà il lavoro in vista dell'avvio del nuovo campionato dovrebbe esserci anche Gregorio Gios, il terzino asiaghese a segno sabato nel corso della penultima amichevole in famiglia disputata nel ritiro della Nazionale.

Mercato aperto: tra sogni e obiettivi concreti

Dieter Knoll, come detto, sta lavorando, come suo solito, a pieno regime per completare il roster, considerando anche le tempistiche imposte ai giocatori che arriveranno dal Nordamerica. Già, perchè in attesa delle conferme e dei nuovi arrivi, va detto che l'attuale protocollo legato al Covid-19, imporrà a tutti i giocatori, provenienti da Canada e Stati Uniti, un periodo di due settimane di isolamento, prima del ritorno in gruppo e l'inizio effettivo del lavoro sul ghiaccio. Un aspetto, non di poco conto, che sta spingendo Knoll a chiudere, quanto prima, alcune situazioni di mercato. L'unico reparto al gran completo è quello dei portieri (Irving e Fazio), quello sul quale intervenire, massicciamente, è invece quello difensivo. Detto delle conferme, scontate, di Marchetti e Tauferer e il possibile ritorno di Gregorio Gios nel ruolo di “settimo”, Knoll e il suo staff stanno lavorando per inserire le quattro pedine mancanti nel puzzle. Tre di queste, conti alla mano, in base al sempre complicato sistema punti valido in Ice Hockey league, tre di questi saranno stranieri, mentre per la quarta opzione, il Bolzano dovrebbe affidarsi ad un giocatore con doppio passaporto, allungando così la lista di giocatori oriundi. Tra i possibili ritorni, non è scartare l'ipotesi Dennis Robertson, terzino solidissimo (con passaporto irlandese) molto apprezzato (ed impiegato) da Ireland nella seconda parte di stagione.

Halmo sì, Halmo no

In attacco, il ritorno di Brett Findlay è già realtà e all'appello, nel reparto stranieri, mancherebbero due ulteriori pedine. Possibile che Knoll si orienti su un altro centro e un'ala per la prima linea. Tra i sogni proibiti, cullato da tantissimi tifosi, figura anche il nome di Mike Halmo, uno degli eroi biancorossi nella trionfale cavalcata del 2018. L'ala canadese, attualmente in Nordamerica dopo avere trascorso in Alto Adige il periodo di lockdown, sarebbe un'opzione graditissima in tutto l'ambiente, ma starebbe vagliando anche una bella offerta proveniente dalla Germania. In caso di sì, al Palaonda, per l'ex attaccante NHL spalancherebbero tutte le porte possibili ed immaginibili. Knoll è al lavoro e sul tema non si è mai sbilanciato troppo. “Chi non apprezza un giocatore come Halmo?” - ha sempre ribadito l'amministratore delegato biancorosso, sempre sul pezzo e voglioso di chiudere, entro la fine di agosto, tutte le operazioni in entrata. Il mercato più veloce della storia non attende, ma il piatto, nomi alla mano, è davvero ricco e offre tante possibilità e nomi molto appetibili. Vedremo.

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