Hockey: il Bolzano conquista la semifinale

Il Renon ancora sconfitto e vicino a una clamorosa eliminazione


Michele Bolognini



BOLZANO. Percorso netto. Il Bolzano supera ancora il Pontebba ed è la prima semifinalista, il Renon, invece, cade a Torre Pellice ed è a una partita dalla clamorosa eliminazione. Passaggio del turno vicino anche per Val Pusteria e Asiago: tutte e tre domani avranno il primo match-ball. Partiamo dal "Vuerich": Insam decide di cambiare rispolverando Gordon e rinunciando a Busto (scelta tecnica) e Scandella (febbre), mentre in casa Pontebba Guerin è ancora out. Padroni di casa con le spalle al muro, Bolzano che sa di poter gestire un tranquillizzante vantaggio nella serie e pensa principalmente a controllare. Ne viene fuori un primo tempo non troppo entusiasmante, reso vivo da una clamorosa occasione in contropiede per Irmen a cui risponde Rizzo. Più divertente la seconda frazione: le aquile premono in power-play (Lutz il più incisivo), ma Bolzano trova il vantaggio proprio con il rientrante Gordon. Lo 0-1 dura appena 88 secondi, e la deviazione sottoporta di Lavrentiev su servizio di Tavzelij riporta la sfida in parità. C'è aria di overtime, ma nel finale arriva la doppia zampata di Irmen che chiude la serie. Bolzano già in semifinale, Renon sull'orlo del baratro: i Rittner Buam, davvero irriconoscibili, vanno di nuovo ko (sotto 1-3 nella serie) contro una Valpe che ritrova Ganzak ma deve nuovamente rinunciare a Saviels e McDonough. La differenza fra le due squadre la fa sostanzialmente la fame, la cattiveria agonistica: i piemontesi si piazzano a copertura di un Regan ancora una volta decisivo e fanno malissimo in contropiede, mentre il Renon gioca troppo in orizzontale e lascia preoccupanti buchi in difesa. Sblocca il risultato Trevisani bene imbeccato da Pozzi, il pareggio di Tudin è frutto di un'azione piuttosto casuale, mentre è molto bella la manovra Martinelli-Anthony Aquino per il nuovo vantaggio piemontese. Ancora Aquino, in avvio di secondo tempo, sfrutta un clamoroso errore di Deschenes per colpire con l'uomo in meno, e quando Stricker cala il poker per il Renon sembra finita. I vice-campioni d'Italia vengono però tenuti in vita dalla fiammata di Daccordo, nel terzo tempo la pressione su Regan si fa asfissiante, ma il risultato non cambia sino al termine. Domani sera per i Rittner Buam è già una sfida da dentro o fuori. Dopo il ko casalingo in gara-3 il Val Pusteria rimette invece le cose a posto espugnando d'autorità il ghiaccio di Alleghe. I lupi ora hanno nuovamente due partite di vantaggio nella serie, e domani a Brunico potranno usufruire del primo match-ball per chiudere la serie. Partono a tutta Helfer e compagni, i quali si trovano di fronte un Dennis formato-muro che viene però scalfito dalla fiondata di Kelly in power-play. Si gioca quasi a porta unica, ma al rientro dalla prima pausa il Val Pusteria balla: Manuel De Toni sigla il pareggio, e poco più tardi Da Tos fa "suonare" il palo. Il brivido ricarica in automatico le pile dei lupi, che nel giro di tre minuti piazzano due morsi che sanno tanto di semifinale: Pichler trova la deviazione vincente su tiro dalla distanza, e poco più tardi è Cullen a firmare l'1-3 che resiste sino alla terza sirena. Ad un passo dalla semifinale anche l'Asiago, che nel finale ribalta clamorosamente la sfida con il Fassa.













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