Il San Giorgio prova il primo miracolo

Oggi debutto stagionale in Coppa Italia ed è subito derby. Mister Morini: «Per noi giocare col Trento è un onore»


di Matteo Igini


D'accordo, sarà anche Coppa Italia, che non rientra sicuramente negli obiettivi stagionali, ma il fascino c'è e gli stimoli non mancano di certo quando devi giocare al Briamasco contro il Trento.

Il San Giorgio lo sa ed oggi pomeriggio (calcio d'inizio alle ore 16) tenterà il colpaccio nel primo turno di Coppa: 90 minuti (rigori permettendo) da dentro o fuori. Chi vince passa e affronta il Mezzocorona al secondo turno, chi perde esce già di scena.

Come dicevamo, la Coppa Italia di questa serie D non è sicuramente nel mirino dei pusteresi, ma nessuno vuole fare brutta figura. Men che meno se sei ospite del Trento, al Briamasco.

«E' una tappa di avvicinamento all'esordio in campionato, ma noi daremo battaglia e venderemo cara la pelle. Cercheremo di fare la nostra partita e di portarla a casa - spiega Patrizio Morini, mister del San Giorgio -. Per noi il fatto di giocare in uno stadio come il Briamasco, e farlo con la nostra squadra di paese, deve essere un motivo di soddisfazione. Affronteremo questo impegno con il nostro solito spirito, quello spirito che ci ha contraddistinto già nel passato campionato, portandoci alla fine a disputare una stagione ben al di sopra delle aspettative».

Il Trento è una neopromossa, ma ha ambizioni d'alta classifica...

«E' una squadra molto forte, ricca di professionisti. Dirà sicuramente la sua in questo campionato. Del resto una realtà cittadina come Trento merita di tornare nel grande calcio».

I loro punti di forza quali crede possano essere?

«Hanno un tridente d'attacco veramente importante. Come ho già detto, giocatori come Marzocchella e Ferrarese hanno spessore tecnico e danno qualità alla squadra. Ma non c'è solo l'attacco. La squadra è completa e molto forte in ogni reparto e può contare anche su un ottimo assetto difensivo. Ma noi andremo giù animati dalla voglia di dimostrare il nostro valore e venderemo cara la pelle, anche se si tratta “solo” di Coppa Italia».

La forma com'è?

«Abbiamo lavorato duramente e stiamo puntando molto sulla forza e per questo motivo le gambe sono ancora imballate. Ma è una preparazione che va fatta per essere pronti il 2 settembre, ovvero per la prima di campionato».

Avete perso diversi giocatori d'esperienza, questa estate.

«Già, abbiamo ringiovanito la rosa, con Bachlechner che è l'unico giocatore a superare i 30 anni d'età. Il più vecchio, dopo di lui, è Harrasser, che di anni ne ha 26... Chi è partito non è stato sostituito da un giocatore di pari età, ma sono arrivati ragazzi di buone speranze. E noi cercheremo di farli crescere. Per qualcuno di loro il San Giogio potrebbe costituire un trampolino di lancio».

Per quanto riguarda il probabile undici titolare, Morini dovrebbe schierare Pasquazzo in porta, la linea difensiva formata da Holzner, Brugger, Althuber e dal neoacquisto Veronese. A centrocampo ci saranno Piffrader e Mayr al centro con Rabensteiner, promettente Under arrivato dal Barbiano, e un altro giovanissimo come Obrist (il più presente, escludendo Harrasser, nella positiva passata stagione) a spingere sulle fasce. Davanti, Bachlechner farà coppia con Peter Mair. Harrasser, Orfanello e Aichner, invece, non sono al meglio e partiranno inizialmente dalla panchina.

In casa Trento, ieri la società ha “tagliato” in un colpo solo il portiere Verterame, il difensore Tempo, il centrocampista Vieira e non ha confermato l'altro difensore Cordova, in prova da qualche giorno con i gialloblù. E' invece ufficiale l'arrivo dell'esterno destro Alessandro Talloru, classe 1993 di scuola Ascoli che oggi sarà già in campo con la maglia aquilotta.

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