Bolzano. C’è una data da segnare in agenda, quella della sfida bolzanina per eccellenza, la 5ª Horn Attacke in programma il prossimo 7 marzo. Le iscrizioni sono già aperte da tempo e hanno cominciato ad infittirsi in questi giorni, perché a partire dal primo di dicembre lieviterà la tassa di iscrizione. La gara ha già fatto parlare di sé nei primi quattro anni di vita: sale da Bolzano al Corno del Renon, da qui la presenza di “Horn” nella denominazione, per un duathlon tra corsa e scialpinismo che arranca fino ai 2.260 metri in cima al Renon.

Come sempre sono numerose le categorie coinvolte nei 20 km e 2.000 metri dislivello dell’itinerario, gli individuali affronteranno l’interezza del percorso, gli staffettisti potranno essere due donne, due maschi o un uomo e una donna, con il primo atleta che dopo la partenza di fronte al Mountainspirit – Marmot Shop salirà di corsa verso Santa Maddalena fino a Soprabolzano, proseguirà fino a Pemmern toccando Riggermoos e Tann, mentre il secondo frazionista affronterà il tratto Pemmern-Corno del Renon con sci e pelli.

Ma non è finita qui, perché la staffetta potrà essere anche a tre (donne, uomini o mista, con due donne e un uomo o viceversa), in questo caso il primo atleta si fermerà a Soprabolzano, dando il cambio al secondo che proseguirà sino a Pemmern, lasciando via libera al terzo che concluderà la gara al Corno del Renon.

La novità assoluta sarà invece una gara per “montanari”, che mette in palio il premio “Ulli Seebacher”, scattando da Bolzano con tutta l’attrezzatura in spalla e senza poter usufruire della zona cambio situata nel parcheggio di Pemmern, una chicca. Hannes Perkmann e Annelise Felderer sono i vincitori che hanno firmato l’albo d’oro nel 2019.