Kazaki al tappeto, all’Italia il primo round

Hockey, il primo test pre-mondiale termina con una vittoria netta per 3-1. Decisiva la difesa. Questa sera si ripete



ASIAGO. Italia, buona la prima. Senza entusiasmare, ma con una solida prova difensiva e un Bellissimo già in forma mondiale, gli azzurri mandano al tappeto il Kazakhstan nel primo dei due test pre-mondiali (il secondo stasera alle 20.30) utili a dare l'ultima “scrematura” al gruppo che partirà per Minsk.

Decisivi soprattutto gli special-team, in grado di piazzare i colpi vincenti con l'uomo in più, e di proteggere a dovere la gabbia nelle situazioni di inferiorità. Coach Tom Pokel decide di concedere una giornata di riposo in più a una buona fetta dei i reduci dalla finale scudetto lasciando in tribuna Scandella, Helfer e Tudin, ai quali fanno compagnia i due Zanatta, Stofner, e i portieri Andreas Bernard e Vallini. A proposito di goalies, la gabbia azzurra è difesa da Bellissimo, in difesa esordio assoluto con la maglia della nazionale italiana per Nicoletti, per il resto occhi puntati soprattutto sui due giovani talenti dell'hockey made in Italy.

Il terzino Alex Trivellato, fresco di rinnovo con gli Eisbären Berlino, viene inserito nel secondo blocco difensivo assieme al “senatore” Trevor Johnson e impressiona per sicurezza e presenza fisica sul ghiaccio, mentre in attacco Joachim Ramoser (under 20 dei Red Bull Salisburgo) dà brio e freschezza al terzetto completato dall'oriundo Ihnacak e dal più esperto Bona.

L'avvio di partita è di marca kazaka, con gli ex-sovietici che possono contare su una maggiore amalgama per il semplice fatto che la gran parte della nazionale, allenatore compreso, gioca assieme anche a livello di club: la selezione in maglia blu, infatti, è costruita attorno al blocco del Barys Astana, formazione che partecipa alla ricchissima KHL russa.

A frustrare i tentativi di Spiridonov e compagni, ci pensa però un Bellissimo già in forma mondiale: l'ex goalie dell'Asiago, che ha terminato la stagione nella seconda lega svedese e non gioca una partita ufficiale dall'inizio del 2014, chiude la porta azzurra a doppia mandata su un tentativo da distanza ravvicinata di Rakmanov, e nel finale di primo tempo si supera in altre due occasioni sul tiro dalla distanza di Savchenko e sulla successiva conclusione di Spridonov. In mezzo, però, c'è anche Italia: gli azzurri giocano un hockey attento, disciplinato ed efficace soprattutto in fase difensiva.

E poi c'è il valore aggiunto, che si chiama power-play. Bastano pochi secondi con l'uomo in più, al Blue Team, per mettere il naso in avanti: sulla linea blu la premiata ditta Egger-Borgatello costruisce, e la conclusione di quest'ultimo s'infila tra le gambe di Eremeev. Italia cinica anche in avvio di secondo tempo: il raddoppio, nuovamente in superiorità, porta la firma di Felicetti, poi gli azzurri riescono anche a tenere il baricentro più alto rischiando davvero poco e giocando molto bene in inferiorità. Nel terzo tempo si fa sentire la stanchezza, Upper accorcia le distanze, nel finale Bellissimo regge all'onda d'urto di una lunga situazione di tre contro cinque, e a pochi secondi dalla sirena il sigillo a porta vuota di Nicoletti chiude i conti. (m.b.)

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