Kostner seconda nel corto di Osaka 

Pattinaggio, davanti c’è la “solita” Medvedeva. Carolina: «È stato un programma più di combattimento che di leggerezza»


di Marco Marangoni


Carolina ferma il tempo ammaliando con una prestazione superlativa nella terra del Sol Levante che come la Russia è patria del pattinaggio di figura. Carolina Kostner, 30 anni e non sentirli, è seconda dopo il programma corto dell’Nhk Trophy, quarto atto del prestigioso Isu Grand Prix dietro alla solita, immensa Evgenia Medvedeva. L’assalto alla russa, che non perde da oltre due anni e da dodici gare e ha dalla sua parte l’estrema solidità nei salti, per l’altoatesina è senza dubbio una montagna da scalare anche se non poi così impossibile. Tra le due ci sono 5,42 punti, tanti anche se la diciassettenne ci aveva salutato a Mosca con quella caduta sul doppio Axel. Oggi sul ghiaccio del Municipal Central Gymnasium di Osaka, l’italiana chiuderà, come accaduto già alla Rostelecom Cup in Russia, il programma libero pattinando alle ore 18,21 (le 10,21 in Italia). Nel mirino di Carolina c’è la seconda piazza che la qualificherebbe tra le sei finaliste del Grand Prix. La virtuale medaglia la Kostner l’ha conquistata ieri dopo la sua esibizione. Infatti, sul kiss and cry, accompagnata dallo storico allenatore Michael Huth (il 76enne Alexei Mishin si è preso una pausa), Caro ha voluto dedicare la sua performance a Ginevra Barra Bajetto e Gioia Casciani («tengo a salutare Gioia e Ginevra che hanno pattinato con me»), le due giovani pattinatrici piemontesi decedute due settimane fa in un tragico incidente stradale a Trento mentre rientravano da una gara a Merano. L’eccellente prestazione della gardenese delle Fiamme Azzurre è stata accompagnata dalle note di «Ne me quitte pas» cantata da Celine Dion. Sin dai primi secondi del programma Carolina dimostra espressività e una grande componente coreografica. Il primo elemento tecnico è la combinazione triplo toeloop-triplo toeloop sporcata di pochissimo in fase di atterraggio. Sulla parte opposto della patinoire l’azzurra esegue un perfetto triplo loop seguito dalla trottola saltata al sicuro e veloce doppio Axel. Il finale è come sempre un’escalation di emozioni tra trottole e sequenze di passi, tutte chiamate di livello 4. I 74,57 punti sono la somma di quei straordinari punteggi sia nel tecnico (37,25) che nei components (37,32). «Sono molto felice, ero molto più tranquilla e calma anche se è stato più un programma di combattimento che di leggerezza – ha detto Carolina – . Qualche volta hai delle giornate dove ci devi mettere più forza. Gli allenamenti degli ultimi giorni sono stati tutti molto leggeri con pochi o addirittura senza errori. L’esercizio è stato pulito ma non facilissimo».

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