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L’Avs Mosca Bruno rinuncia ad acquisire i diritti per l’A2

Anche in considerazione della permanenza del Neruda in Serie A1, Mosna e Mosca tornano sui loro passi



BOLZANO. L’Avs Mosca Bruno non farà il grande salto in A2. La voglia di acquisire i diritti del campionato cadetto era tanta, ma alla fine la società del presidente Bruno Mosca e del direttore generale Bruno Mosna ha deciso di non muoversi in questo senso. Come anticipato nella giornata di ieri dal portale dolomitivolley.it, i biancoblù – nella stagione che verrà – disputeranno regolarmente il campionato di B unico (B1 e B2 saranno infatti accorpate). Il club bolzanino, dopo due anni in B1 e dopo aver puntato nella stagione 2015/2016 alla promozione in A2, fallendo di poco l’accesso ai playoff, rivede così i suoi programmi, almeno per il 2016/2017. L’obiettivo, infatti, è comunque quello di arrivare in A1, passando prima dalla serie A2. La conferma arriva dal direttore generale Bruno Mosna.

«Abbiamo sempre avuto l’ambizione e la volontà di salire di categoria, ma per ora siamo costretti a rinunciare, un po’ per motivi economici, ma soprattutto per motivi logistici, ovvero per la mancanza di disponibilità delle strutture. Con il Neruda in A1, per noi sarebbe stato materialmente impossibile fare un altro campionato di A, questo perché il palazzetto dello sport di via Resia non può sopportare ogni domenica del mese due serie A in contemporanea, visto che deve essere a disposizione anche di altri sport. Avremmo dunque dovuto chiedere di anticipare le nostre partite al sabato, ma per una A2 è impossibile. Con l’eventuale rinuncia alla A del Neruda ci avremmo provato, ma a questo punto abbiamo deciso di fare ancora la serie B, di rinforzarci dal punto di vista societario per arrivare in A1 con basi solide».

Ora la società bolzanina è pronta a costruire la squadra, che potrebbe essere ancora affidata a coach Andrea Burattini. (m.i.)













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