L’ultima gara? La solita Bottas di sonno... 

Il “secondo pilota” Mercedes vince davanti al primo e alle due Ferrari chiudendo un mondiale ormai deciso da un mese



YAS MARINA (Emirati Arabi). Una gara all'insegna della noia (di fatto, una costante ormai, e da diversi anni, anzi lustri, nella Formula 1...), il Gp di Abu Dhabi, ultima della stagione 2017 e simbolo di quello che la Formula 1 non vorrebbe, e dovrebbe, più essere. Non un’emozione, non un sorpasso. Un “trenino” di auto ha trasferito i piloti al traguardo nell'esatto ordine di partenza. Unica eccezione Daniel Ricciardo, costretto al ritiro dopo essere partito quarto. Così fanno festa solo il vincitore, Valtteri Bottas, e il team Mercedes, che col secondo posto di Hamilton sigla con una doppietta un'altra stagione trionfale. Non sorride Sebastian Vettel - terzo ma con un ritardo di 20” - costretto a rimandare ancora il sogno di conquistare un Mondiale con la Ferrari; quarta la seconda Rossa, quella di Raikkonen. E comunque ovviamente non sorridono nemmeno i vertici della Scuderia Ferrari, consci che c'è ancora un gap da colmare, e tantomeno i tifosi del Cavallino, che da tempo hanno dovuto riporre le bandiere.

«Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono partito bene, ma non c'era posto per passare - ha detto Vettel a fine gara -. Dopo quattro-cinque giri non riuscivo ad andare più rapido e a raggiungere le Mercedes. Complimenti a Lewis, quest'anno è stato il migliore. In inverno lavoreremo per tornare più forti. Per il prossimo anno faremo del nostro meglio e poi vediamo, vogliamo vincere ma fare promesse è difficile. Quest’anno, nel complesso, non avevamo abbastanza velocità, per questo non abbiamo vinto», ha concluso Vettel.

Quello della vittoria nel 2018 è un programma che accomuna tutti i team, dalla Mercedes, che non intende cedere la supremazia, alla Red Bull, anche ieri più vicina alle Rosse - leggi soprattutto Kimi Raikkonen, quarto di poco davanti a Verstappen - di quanto queste fossero alle monoposto di Stoccarda. Quindici pole, nove vittorie di Hamilton e tre di Bottas sono il bottino dei tedeschi e le novità regolamentari previste per il 2018 non sembrano tali da poter stravolgere le gerarchie.

Ci sarà quindi da lavorare, a Maranello, per partire, come base, dal ripetere una stagione comunque di alto livello, ma segnata indelebilmente dal black out di settembre in Asia, quando tutto andò storto.

Chi non potrà più riprovarci è Felipe Massa, che stavolta dovrebbe davvero dire addio alla Formula 1. Il brasiliano ha chiuso la gara decimo, conquistando l'ultimo punto mondiale di una carriera lunga e non avara di soddisfazioni. Lo ha preceduto Fernando Alonso, alla sua ultima gara con l'aborrita power unit Honda e convinto di poter dire la sua l'anno prossimo con la McLaren motorizzata Renault.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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