La Moratelli nel main draw a Poitiers

Trento. Angelica Moratelli centra il main draw a Poitiers, Deborah Chiesa va ko al primo turno a Istanbul.La Moratelli ha centrato l’obiettivo e ha vinto l’ultimo match delle qualificazioni degli...



Trento. Angelica Moratelli centra il main draw a Poitiers, Deborah Chiesa va ko al primo turno a Istanbul.

La Moratelli ha centrato l’obiettivo e ha vinto l’ultimo match delle qualificazioni degli Internationaux Féminins de la Vienne, prova Itf da 80mila dollari di montepremi che si gioca sul veloce indoor del Comité Departemental de Tennis de la Vienne, a Poitiers, in Francia. La 25enne di Lavis, numero 503 al mondo e accreditata della dodicesima testa di serie, ha superato in due set dopo 1h20’ di gioco la francese Alice Rame, ventenne di Versailles che occupa attualmente la posizione 418 della classifica Wta e che era la quinta favorita del seeding. Ottima la prova offerta dalla tennista trentina, che in apertura di match aveva perso il servizio e si era subito trovata sotto nel punteggio (0-2), poi brava a replicare con un triplo break e a imporsi 6-3. La partita si è incanalata sui binari desiderati per Angelica, che nella seconda partita si è portata avanti 3-1 e, quando si è vista raggiungere sul 3-3, ha piazzato l’accelerazione decisiva, andando a chiudere i conti, per il 6-4 finale. Al primo turno, ora, la Moratelli affronterà l’ostica lettone classe 1992 Diana Marcinkevica, numero 208 Wta.

Nulla da fare, invece, per Deborah Chiesa, che è subito uscita di scena al Ted Republican Girl, torneo Itf da 25mila dollari in corso di svolgimento sul veloce indoor del Ted Sports Club di Istanbul, in Turchia. La 23enne di Trento, numero 383, si è arresa dopo 1h57’ di gioco alla tennista di casa Pemra Ozgen, classe 1986, settima testa di serie e numero 222 al mondo. La turca si è imposta in due set con il punteggio di 6-2, 6-4. L.F.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

Attualità