Lowes tiene dietro i “nostri”

Alcaniz (spagna). Fabio Di Giannantonio ha chiuso in seconda posizione il Gran Premio di Teruel della Moto2. Il portacolori della Speed Up è riuscito così a concretizzare in gara dopo degli ottimi...



Alcaniz (spagna). Fabio Di Giannantonio ha chiuso in seconda posizione il Gran Premio di Teruel della Moto2. Il portacolori della Speed Up è riuscito così a concretizzare in gara dopo degli ottimi turni di prove.

Per “Diggia”" si tratta del secondo podio stagionale dopo quello di Barcellona. Seppur contento della propria gara, Fabio ha riconosciuto la superiorità di Sam Lowes: «Lui era davvero imprendibile. Volevo stargli attaccato, ma dopo i primi due giri avevo già uno vantaggio superiore al secondo e mezzo, sembrava volasse. Complimenti a lui, ma sono felice della mia prestazione. A fine gara ho anche accusato qualche problema di visibilità, ma va benissimo così. Devo poi ammettere di avere ancora un po’ di amaro in bocca per l’errore dello scorso weekend, perché potevamo arrivare sul podio anche lì».

Intervistato da Sky Sport, Di Gianantonio ha poi parlato dei fattori che hanno contribuito a migliorare le sue prestazioni nelle ultime gare: «Sicuramente conoscere il mio futuro mi ha reso più sereno e libero da altri pensieri. Tuttavia, non è l'unica motivazione di questo miglioramento prestazionale, perché è da Misano che abbiamo finalmente trovato la quadra e siamo tornati nelle posizioni in cui meritiamo di stare. Voglio lasciare questa squadra nel miglior modo possibile».

Terzo al traguardo e secondo in classifica piloti, a solo 7 punti da Lowes, Enea Bastianini. «In classifica siamo attaccati, adesso lui è veramente molto in forma», afferma il pilota del team Kalex.

«Non saprei dire cosa potrà fare a Valencia, quello che so è che anche io ho un bel potenziale. Insieme al mio team stiamo dimostrando di essere sempre abbastanza costanti, sempre veloci. Diciamo che Valencia non è proprio la mia pista preferita, ma ce la faremo piacere».

A proposito di Sam Lowes, il romagnolo ha ammesso che questa volta era imbattibile. «È stato praticamente un martello pneumatico, nessuno di noi è riuscito a stargli dietro», dice Bastianini.

«Io ci ho provato all’inizio ma facevo fatica a passare Gardner perché staccava forte e aveva un bel grip soprattutto sul veloce, ma una volta che me ne sono liberato sono riuscito a fare il mio ritmo. Ma anche se fossi partito prima con 2 secondi di vantaggio oggi avrebbe vinto lo stesso Lowes», ammette con grande sportività Bastianini.

«Purtroppo è andata così, ma alla fine è un podio e nel complesso dobbiamo anche essere contenti per averlo centrato», conclude il portacolori del team Italtrans.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità