Merano. In sala fantini ieri non si parlava d’altro che del “Merano” e abbiamo provato a sondare sui probabili partenti di domenica prossima. Potrebbero essere in tredici al via per la "classica". Pepi Vana (dalle cui scuderie l’anno scorso è uscito il trionfatore L’Estran che a inizio mese ha vinto il Mipaaft ex Unire, classica preparazione) esclama a gran voce che lui ne ha quattro e potrebbe dare anche il quinto. Raf Romano ha un Quick Davier che non sta nella pelle e gode di tutta la fiducia del suo trainer/fantino. Dalla Francia monsieur Macaire è pronto a inviare il "solito" Le Costaud (primo nel 2018) più un'altro che deciderà in ultimo. L'ex jockey David Cottin ci ha confidato che invierà due suoi allievi per provare a vincere il suo "primo" Merano da trainer. Insomma, ci aspetta un Merano da vivere e godere. Mercoledì la dichiarazione ufficiale dei partenti.

Un Gran Premio Merano ancora una volta abbinato al marchio Alto Adige che domenica 27 settembre sarà il momento culminante di un fine settimana denso di eccellenti motivi tecnici. Da qualche anno infatti Maia concentra nell’ultimo weekend di settembre una collezione di appuntamenti riservati al jet-set dell’ostacolismo e pure le prove in piano per gentlemen rider e amazzoni sono di spessore.

Sabato 26 settembre sono in programma la Gran Siepi (gruppo 1), lo Steeple-Chases d’Italia memorial Argenton per i novizi dello steeple e il 76° Nazioni-Memorial Marco Rocca, il cross che con i uoi sei chuilometri di salta e gira rappresenta la corsa a ostacoli più lunga della stagione italiana. La vigilia del Gp sarà completata da altre tre corse per purosangue e dal Gran Premio Haflinger intitolato alla memoria di Richard Plack. Domenica, il contorno deluxe del Gran Premio prevede il Criterium d’Autunno per l’élite dei saltatori di 3 anni, la Corsa Siepi dei 4 anni, il cross Trachtenmode Runggaldier e tre piane: il classico Goldegg sui 3000 metri, il premio Alessia Chiaro e il premio Terme Merano riservato alle amazzoni.