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Nibali, Tour e non Giro Froome si difende: «Cura, niente illeciti»

HVAR (Croazia). Il ciclista italiano Vincenzo Nibali ha confermato i piani per la prossima stagione agonistica: niente Giro d’Italia, nonostante le tappe nella sua Sicilia, e obiettivo puntato sul...



HVAR (Croazia). Il ciclista italiano Vincenzo Nibali ha confermato i piani per la prossima stagione agonistica: niente Giro d’Italia, nonostante le tappe nella sua Sicilia, e obiettivo puntato sul Tour de France. Il campione siciliano, che non ha partecipato alla Grande Boucle 2017, nella sua stagione d’esordio con la maglia del Bahrain-Merida ha concluso sul podio sia il Giro che la Vuelta, che “rischia” di vincere a tavolino per la positività di Christopher Froome al salbutamolo. «Il percorso del Tour è abbastanza nervoso rispetto alle precedenti edizioni, più adatto a corridori con le mie caratteristiche», spiega lo “Squalo dello Stretto”, in ritiro con la squadra sull’isola croata di Hvar.

E a proposito di Froome, l’inglese non ci sta a passare per dopato e il giorno dopo la notizia della sua positività al salbutamolo in una tappa del'ultima Vuelta torna a difendersi, sia attraverso i social - con un post su twitter («È triste vedere quante idee sbagliate sugli atleti e sull'uso di salbutamolo. La mia speranza è che ciò non impedisca agli atleti asmatici di usare i loro inalatori in situazioni di emergenza per paura di essere giudicati. Non è qualcosa di cui vergognarsi») - sia in una intervista alla Bbc. «Sono un ciclista professionista, conosco le regole e sono certo: non le ho infrante», dice il ciclista del Team Sky, intervistato dall'emittente inglese a Maiorca dove è in ritiro con la sua squadra. E sottolinea: «Non credo che la mia immagine sia compromessa. Non si tratta di un test positivo: l'Uci mi ha chiesto chiarimenti, daremo tutte le informazioni per spiegare che si tratta di curare una malattia». «Posso capire che ci si stato uno shock per tante persone -aggiunge poi Froome alla BBC - ma io non ho infranto le regole. Conosco alla perfezione i regolamenti e non ho commesso alcun illecito». L'Uci vuole acquisire maggiori dettagli del caso sia dal Team che dallo stesso corridore, che nel frattempo non è stato sospeso.













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