Parla basco il Grande Trittico Lombardo

Varese. Gorka Izagirre primo in solitaria, Alex Aranburu vincitore della volata per la piazza d’onore. L’Astana ha dominato l’inedito Grande Trittico Lombardo, che ha ospitato sul podio anche il...



Varese. Gorka Izagirre primo in solitaria, Alex Aranburu vincitore della volata per la piazza d’onore. L’Astana ha dominato l’inedito Grande Trittico Lombardo, che ha ospitato sul podio anche il campione olimpico Greg Van Avermaet, terzo, con Vincenzo Nibali buon quinto alle spalle del polacco del Team Ineos Kwiatkowski.

In una giornata dal clima ostile, con pioggia battente, i corridori si sono confrontati sui 202 chilometri della corsa che, quest’anno, ha racchiuso le tre grandi classiche di Lombardia (Agostoni, Bernocchi e Tre Valli), con partenza da Legnano e arrivo a Varese. A caratterizzare il finale sono stati i quattro giri di un circuito che comprendeva le salite del Montello e dei Ronchi, dove si è decisa la gara.

A vincerla, grazie a un attacco secco nel corso dell’ultima tornata, è stato il basco Izagirre, bravo a inserirsi nel gruppo dei migliori venuto a formarsi al penultimo passaggio sull’ascesa dei Ronchi, scremato a più riprese dai forcing della Trek Segafredo e del Team Ineos.

Izagirre è scattato e ha tirato dritto, protetto alle spalle dal compagno di squadra Aranburu, che si è poi preso il lusso di battere allo sprint il campione belga Van Avermaet.

La gara si è accesa nel finale, quando è terminata la fuga dalla distanza di Riesebeek (Alpecin-Fenix), Kuzmin (Gazprom), Radice (Sangemini), Hermans (Circus-Wanty) e Baldaccini (Colpack). Nibali ha provato a fare la corsa e ha messo davanti i suoi, tra i quali il giovane perginese Nicola Conci, che ha svolto diligentemente il proprio compito.

I cambi di ritmo hanno “stroncato” prima le velleità del giudicariese Iuri Filosi, poi quelle di Gianni Moscon. Durante il penultimo giro al comando è rimasto un drappello di dodici corridori, tra cui De Marchi e Van Avermaet del Team CCC, Kwiatkowski e Narvaez del Team Ineos, Nibali (Trek), Covi (Uae), Izagirre e Aranburu dell’Astana e Bagioli (Androni). L'attacco di Izaguirre è risultato decisivo, a proprio agio sotto la pioggia battente. L.F.













Altre notizie

Attualità