L'INTERVISTA luca vettori itas trentino 

«Riguardo le mie partite e tengo allenata la mente» 

Volley SuperLega. L’opposto parmense della squadra trentina tra gli esercizi a casa, le chat con parenti e compagni e l’impegno con la web radio “Brodo di becchi” fondata con Piano



Trento. Luca Vettori attende nella sua abitazione di Trento la ripresa degli allenamenti. L’opposto parmense dell’Itas è fiducioso che la situazione possa consentire a breve a lui ed ai suoi compagni di squadra di tornare perlomeno a fare pesi. Nel frattempo, non ha di che annoiarsi, tra stretching ed esercizi di ginnastica, particolare attenzione alla dieta, vecchie partite da guardare alla tv e soprattutto l’impegno con l’Associazione culturale “Brodo di becchi”, fondata nel 2014, quando entrambi militavano a Modena, assieme al centrale dell’Allianz Milano Matteo Piano. Il 28enne emiliano ha raccontato la sua “quarantena” a Cristiana Chiarani a Via Zanella 1, trasmissione tv di Rttr.

Il vostro pubblico si chiede se e quando il campionato potrà riprendere.

«La società, io stesso e i miei compagni siamo molto fiduciosi sul futuro, ci auguriamo che in qualche modo il campionato possa riprendere e che quindi la stagione venga completata – ha detto l’opposto di Trentino Volley - . Nel frattempo stiamo “covando” questa attesa da casa, curando con attenzione l’alimentazione e svolgendo gli esercizi che fisioterapista e preparatore atletico ci hanno consigliato per questo periodo. C’è poi un’ulteriore modalità per tenersi allenati, quella di riguardare le proprie partite a video, in modo da tenere attiva anche la mente sui gesti tecnici da fare correttamente ed effettuare un’autovalutazione su quanto sin qui fatto. Un’esperienza interessante, che cerca in qualche modo di sostituire l’allenamento vero e proprio in palestra».

Siete tutti a Trento? Ci sono possibilità che possiate tornare ad allenarvi?

«Siamo rimasti tutti qui a Trento sia per senso di responsabilità, sia perché il Trentino è un’eccellenza nel gestire l’emergenza. Sarebbe bellissimo poter ricominciare, come sento dire, fra una decina di giorni, almeno per quanto riguarda l’attività individuale in sala pesi, ma ovviamente questa è solo una speranza che dovrà essere confermata dalle autorità».

La vita dei campioni dello sport è bella, ma la lontananza dalla famiglia in queste circostanze deve pesare.

«La lontananza dalla mia famiglia la combatto quotidianamente utilizzando i social per mettermi in contatto con i parenti ma anche per sentire i compagni di squadra. Leggo, poi, molti libri e preparo qualche contenuto per “Brodo di Becchi”, la webradio creata assieme a Matteo Piano».

Ci spieghi com’è nata “Brodo di becchi”.

«Nel 2014 io e Matteo Piano l’abbiamo fondata per avvicinarci al nostro pubblico raccontando delle storie. Dopo la gavetta in una radio locale di Modena, abbiamo continuato una puntata dietro l’altra, migliorando la nostra tecnica ed ampliando la tematica delle nostre storie. Per questa quarantena abbiamo fatto una serie sulle pratiche poetiche che in questi giorni ci ha letteralmente sommersi».















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