Tuffi

Ruslan Cristofori c’è: in finale il ragazzo sfuggito alla miseria

Fina Grand Prix, secondo l’azzurro di origine ucraina, terzo Giovanni Tocci dal trampolino


di Marco Marangoni


BOLZANO. Tra le montagne delle conca di Bolzano sboccia un talento di nome Ruslan. La storia di Adriano Ruslan Cristofori è di quelle da libro cuore. Giovedì pomeriggio nella finale dal trampolino 3 metri del Grand Prix potrebbe scrivere un nuovo capitolo della sua storia che l’aveva visto d’argento nel 2015 ai Giochi europei.

Adriano, classe 1997, è stato prelevato 16 anni fa da un orfanotrofio dell’Ucraina meridionale. Tutto merito di Marco e Germana Cristofori, rispettivamente fotografo e maestra di scuola. La coppia si era commossa vedendo la foto di Ruslan sul sito internet dell’orfanotrofio. Dopo lunga attesa è diventato loro figlio e quindi cittadino italiano. Nella giornata inaugurale della quinta tappa della 23esima edizione del circuito mondiale i due protagonisti del tuffismo italiano sono stati Cristofori e Giovanni Tocci. Dopo aver superato facilmente le qualificazioni del mattino, i due azzurri si sono ritrovati nella stessa semifinale meritandosi poi l’accesso in finale rispettivamente con il secondo (406,80) ed il terzo (371,55) punteggio alle spalle del colombiano Sebastian Morales (410,95), 12esimo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e vincitore del Grand Prix a San Juan de Porto Rico.

Il ventenne di origine ucraine, seguito dal responsabile della squadra assoluta Oscar Bertone, ha esordito con un buon doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato da 66,00 punti. Molto bello anche il successivo triplo e mezzo avanti da 69,75 al quale sono seguiti i difficili doppio e mezzo avanti con due avvitamenti da 3,4 (76,50) ed il triplo e mezzo rovesciato raggruppato da 3,5 (78,75). Non precisa l’esecuzione del salto mortale e mezzo con tre avvitamenti (52,80) che ha preceduto il buon doppio e mezzo ritornato carpiato (63,00).

«In genere fatico ad entrare in gara ma fin dalla mattinata avevo buone sensazioni – dice Cristofori, portacolori dell’As Carlo Dibiasi ed Esercito che oggi in finale porterà il quadruplo e mezzo avanti – In semifinale ho provato a forzare ed è andata decisamente bene, nonostante il salto mortale e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo che ho inserito nel programma da poco tempo».

Buona prestazione anche per Tocci. Il 22enne cosentino dell'Esercito, sesto agli Europei di Kiev e primo al Grand Prix di Madrid, ha rischiato di non entrare in finale causa l'errore sul triplo e mezzo rovesciato raggruppato. Nel tuffo successivo l’allievo di Lyubov Barsukova si è riscattato alla grande eseguendo un eccellente quadruplo e mezzo avanti raggruppato da 85,50 punti. In finale i due azzurri dovranno lottare contro i fratelli russi Viacheslav ed Evgeni Novoselov, lo spagnolo Nicolas Garcia (terzo al Gp di Madrid) e a Sebastian Morales che nel programma propone salti molto difficili come il quadruplo e mezzo avanti e il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti da 3,9. Notizia clamorosa, anche se è non una stella rispetto a diversi connazionali, l'eliminazione del cinese Huang Bowen (aveva vinto i preliminari).

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