fiamme gialle

Alto Adige, la Finanza scopre 70 lavoratori agricoli irregolari: 52 “in nero”

Oltre 100 controlli per la vendemmia e la raccolta delle mele: non in regola un’azienda su quattro



BOLZANO. In oltre cento controlli presso imprese del settore agricolo svolti in Alto Adige dalla Guardia di finanza in occasione della vendemmia e della raccolta delle mele, sono stati scoperti 70 lavoratori irregolarmente impiegati, dei quali 52 completamente "in nero".

All'incirca un'azienda su quattro è risultata impiegare lavoratori non in regola. Alcune ispezioni sono state svolte insieme agli ispettori dell'Inpos.

Tra i lavoratori irregolari individuati, vi sono italiani, rumeni, bulgari, polacchi, slovacchi e, in misura minore, africani, asiatici, albanesi e pakistani. È stato anche accertato, riferisce la Guardia di finanza, l'impiego irregolare di sei braccianti "in nero" privi del permesso di soggiorno e, quindi, presenti clandestinamente sul territorio nazionale.

I datori di lavoro sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Bolzano per violazione della legge "Bossi-Fini", secondo cui l'impiego di lavoratori stranieri sprovvisti di permesso di soggiorno costituisce reato ed è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato.













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