I controlli

Rifiuti, a Laives pronte altre 30 telecamere per stanare chi sgarra 

Il Comune di Laives ha deciso di implementare la videosorveglianza. Verranno tenute monitorate anche le isole ecologiche: in arrivo multe a chi abbandona i rifiuti



LAIVES. Il controllo del territorio è una esigenza sempre più sentita un po’ da tutte le realtà e in questo senso quella di Laives non fa eccezione. Un ruolo determinante è quello svolto dalle telecamere per la videosorveglianza, che tanti casi contribuiscono a far risolvere.

Nel territorio comunale di Laives, già da anni questi “occhi elettronici” sono presenti qua e là, collocati ad esempio in zona scolastica, presso varie isole ecologiche e lungo tratti di strade principali. L’amministrazione comunale però intende creare una rete capillare di telecamere e così, accanto alle nuove 6 unità che fanno parte del lotto acquistato dalla Comunità comprensoriale, telecamere che serviranno per controllare traffico e veicoli in transito, la giunta ha annunciato di volerne acquistare altre 30, da utilizzare, queste ultime, per sorvegliare le isole ecologiche e per contrastare il brutto fenomeno dell’abbandono di rifiuti che ancora si verifica.

«Abbiamo sostituito otto telecamere fra quelle più vetuste - ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore Bruno Borin – due delle quali sono mobili. Le isole ecologiche però sono una sessantina e perciò contiamo di estendere ancor più la rete di videosorveglianza sul territorio. Per questo abbiamo stabilito di acquistarne altre».

A proposito di controlli, un accenno è stato fatto anche alla possibilità che prima o poi, si possano incaricare anche i nonni vigile affinché vengano effettuati almeno quelli presso le isole ecologiche. «E’ un’idea da valutare – dicono dalla giunta comunale – proprio per tenere d’occhio le isole ecologiche e coloro che abbandonano i rifiuti».

Proprio l’abbandono dei rifiuti è uno dei problemi più difficili da eliminare anche a Laives, dove ci sono isole ecologiche particolarmente colpite da tale fenomeno, vedi quella in zona “46” e quella all’ingresso sud della città di Laives, dove probabilmente a gettare i sacchetti di rifiuti sono cittadini in transito che arrivano da altre realtà. Sono anche state fatte diverse sanzioni laddove si è riusciti ad individuare gli autori degli abbandoni, ma il fenomeno non è cessato e perciò, l’amministrazione comunale intende rafforzare i controlli, sia con il proprio personale e sia con l’installazione delle telecamere. Non è solo questione di igiene e decoro urbano: anno dopo anno, per le pulizie straordinarie il Comune (e dunque i cittadini) spende migliaia di euro.













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