Al quarto arresto finisce in carcere

Il giudice: «E’ pericoloso». In un anno in manette quattro volte per spaccio di eroina, rapina e lesioni personali


di Susanna Petrone


BOLZANO. In dodici mesi è stato arrestato ben quattro volte: due volte per spaccio di sostanze stupefacenti, una volta per una rissa scoppiata in centro (in cui rimasero feriti due poliziotti) e infine per una rapina messa a segno a Don Bosco. Per quest’ultimo fatto il giudice Carla Scheidle lo aveva condannato una settimana fa a quattro anni di reclusione. E vedendo la sfilza di reati accumulati in un anno, il magistrato non solo l’ha condannato, ma ha anche disposto che venisse arrestato e accompagnato in carcere dove dovrà aspettare il terzo grado di giudizio per la sentenza definitiva in regime di custodia cautelare.

Ben Khalifa Charefeddine, dunque, il tunisino di 23 anni, sabato sera è stato rintracciato dalla polizia e portato in carcere. La prima volta era finito in manette nel dicembre del 2013. Era stato fermato insieme ad un complice e trovato in possesso di 130 grammi di eroina pura. Gli inquirenti della Narcotici avevano scoperto che raggiungevano i clienti in taxi pensando di poter così depistare le delle forze dell’ordine impegnate in indagini sugli approvvigionamenti di sostanze stupefacenti da altre piazze del nord Italia. Uno stratagemma che però non aveva tratto in inganno gli agenti della Squadra Mobile di Bolzano diretti dal dottor Giuseppe Tricarico.

A marzo, invece, il giovane tunisino (che risulta essere senza fissa dimora e disoccupato) era finito nei guai dopo aver preso parte a una rissa in Piazza delle Erbe. Due poliziotti rimasero seriamente feriti e altrettanti veicoli della polizia furono danneggiati. Il tunisino si era spogliato e aveva importunato una giovane. Poi, con un collo di bottiglia, aveva aggredito gli agenti.

In estate, dunque, è stato di nuovo arrestato per spaccio (era stato fermato mentre disseppelliva della droga nascosta all’altezza di Ponte Roma). Ed infine: qualche mese fa aveva pestato un bolzanino in bicicletta all’angolo tra via Bari e via Cagliari per rubargli il cellulare e il portafoglio (che conteneva 50 euro). Era stato identificato dalla polizia poche ore dopo in via Resia: aveva usato i soldi per entrare in un night-club. Il giudice Carla Scheidle ha deciso che era arrivato il momento di mettere la parola fine sulle scorribande del criminale. Lo hanno fermato i poliziotti sabato sera, sempre in via Resia.

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