Blitz dell’orso fra le arnie di Favogna

Il plantigrado si è rifatto vivo sull’altopiano sopra Magré, a 1000 metri di altitudine



FAVOGNA.Non è la storia dell’orso. Ma l’orso c’entra davvero, e stavolta c’è per davvero. Eccome. Il plantigrado si è rifatto vivo sull’altopiano di Favogna, ovvero la frazione montana di Magré, a 1000 metri di altitudine. L’altra notte infatti l’animale, che quasi sicuramente fa parte del gruppo di orsi del progetto di ripopolamento in atto nel vicino Trentino, ha compiuto un’incursione in località Putzwald, ovvero l’area costituita da un gruppo di case sistemate nella parte orientale dell’altopiano di Favogna.

Qui, in un prato, Andreas Peer, agricoltore del luogo, aveva sistemato una decina di arnie di api. L’orso è stato attratto dal miele e ha distrutto una metà delle casette, arrecando un danno abbastanza ingente. Gli alveari, voluti dal padre Franz ma accuditi dal figlio Andreas, erano sistemati a un centinaio di metri dalla casa dove vivono i Peer. L’animale ha compiuto la sua scorpacciata di miele nel corso della notte e al mattino i proprietari se ne sono subito accorti perché i pezzi delle arnie distrutte erano sparsi per il prato. Poco dopo il “fattaccio”, funzionari della Provincia hanno compiuto un sopralluogo per stabilire il danno effettivo e gli indennizzi.

Non è la prima volta che l’orso compare a Favogna. Anche lo scorso anno infatti era stato notato in un bosco nella parte bassa dell’altopiano. Il territorio confina con le montagne della provincia di Trento e probabilmente il plantigrado, che è un ottimo camminatore, è giunto a Favogna percorrendo boschi e sentieri attraverso il Corno di Tres, giungendo sull’altopiano dalla zona di Vervò e Predaia, in val di Non. E c’è chi parla di un’attrattiva in più per l’amena località di Favogna, ora raggiunta nei fine settimana anche da un servizio di bus-navetta.(b.t.)

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