Bls: 1,5 milioni per altri dieci film

Kompatscher: tra i beneficiari anche tre registi locali. «Lavorano pure artigiani e comparse del posto»



BOLZANO. L’Alto Adige sta diventando sempre più un grande set: non solo perché offre ottimi scenari dove ambientare nuove produzioni cinematografiche, ma soprattutto perché la Provincia le sostiene con ricchi contributi.

Di ieri la notizia che la giunta provinciale ha dato via libera alla seconda tranche 2015 dei finanziamenti per film e documentari girati appunto in Alto Adige. Gli esperti e la Bls (Business location Alto Adige) hanno individuato dieci progetti da sostenere attraverso il Fondo altoatesino alle produzioni. La condizione per ottenere un finanziamento pubblico è che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano nel territorio altoatesino almeno il 150% di quanto ricevuto (il cosiddetto "effetto Alto Adige"). A questo si aggiunge il forte ritorno in termini di immagine di cui beneficia il turismo. A fronte di un finanziamento di circa 1,4 milioni di euro, il ritorno economico sul territorio dei dieci progetti è stimato in 2,3 milioni di euro. Sono previste complessivamente 101 giornate di riprese e l'impiego di attori, maestranze e fornitori di servizi dell'Alto Adige.

«Una filiera locale che abbraccia una cinquantina di categorie professionali e che coinvolge significativamente artigiani e imprese», ha ricordato al termine della seduta il presidente Arno Kompatscher, rispondendo ad un gruppo di attori e registi altoatesini che ha scritto una lettera alla Provincia, in cui si lamentano, perché “purtroppo il cosiddetto sviluppo del mondo cinematografico e televisivo altoatesino non ci tocca per niente. Il più delle volte le produzioni vengono in Alto Adige senza avere un riferimento diretto con il nostro territorio; portano gli attori, utilizzano i finanziamenti e poi scompaiono. Tanto che nell’ambiente cinematografico e televisivo italiano e tedesco circola l’immagine dell’Alto Adige come “mucca da mungere”».

Il presidente Kompatscher ha ribattuto alle critiche, sostenendo che “due delle produzioni finanziate sono altoatesine, due del resto d'Italia, cinque provengono dalla Germania e una dall'Austria. Tra i beneficiari del finanziamento vi sono tre registi altoatesini di documentari, mentre 4 dei progetti finanziati vedono coinvolte anche società di produzione altoatesine. Uno dei film avrà come scenario principale Castel Coira. Secondo le indicazioni della giunta, sono finanziate produzioni che hanno come location riconoscibile l'Alto Adige o documentari con riferimento all'Alto Adige oppure progetti che promuovono artisti altoatesini e l'attività di case di produzioni locali».

Tre i film che hanno ottenuti i finanziamenti più ricchi: 500 mila euro ad una produzione tedesca dedicata alle avventure degli antichi cavalieri, 300 mila ad una produzione italo-tedesca che ha come protagonista un professionista che all’improvviso scopre di essere rimasto l’unico uomo sulla faccia terra; altri 300 mila ad una produzione televisiva tedesca che ha come protagonista un poliziotto amante di buona cucina, buon vino e belle donne.













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