Bolzano: luminarie, stop all'austerity. E intanto riapre anche la sauna

L’anno scorso, a causa dell’esplosione die costi dell’energia, erano stati ridotti del 20% gli allestimenti. Per l’Avvento si torna alla normalità: tutte accese nei quartieri le 360 decorazioni, ma alle 23 è previsto che si spenga



BOLZANO. Stop all'austerity, almeno si spera. Per questo il Comune ha deciso di riaprire la sauna di viale Trieste e di accendere tutte le luminarie durante il periodo dell'Avvento. Due piccoli segnali che indicano la volontà di tornare alla normalità adesso che il costo dell'energia è sceso a livelli accettabili.

La sauna comunale

Esattamente un anno fa l'amministrazione a Bolzano - come nel resto del Paese - era stata costretta a mettere a punto un piano di risparmi, per cercare di far fronte all'esplosione dei prezzi di elettricità e riscaldamento. Nel programma dei tagli era stata inserita anche la sauna che si trova all'interno del complesso di viale Trieste, dove ci sono anche piscina coperta e lido. Intendiamoci, il centro benessere comunale- composto da sauna finlandese, sauna a raggi infrarossi, bagno turco, idromassaggio, solarium e vasca Kneipp - non ha certo le dimensioni e le offerte dei tanti centri wellness anche pubblici di altre località dell'Alto Adige, ma è comunque frequentato da tanti bolzanini. Lo scorso autunno però, non aveva aperto: impossibile sostenere i costi dell'energia. «Quest'anno invece - spiega l'assessore Juri Andriollo - abbiamo deciso di tornare ad aprirla. Anche per dare un piccolo segnale positivo». La struttura è in funzione da qualche giorno. Dal lunedì al sabato, due le fasce orarie: dalle 10 alle 15; dalle 16 alle 22. Domenica: orario no-stop 10-22. Il mercoledì dalle 16 alle 22 è il turno riservato alle donne. Ritoccati inevitabilmente i prezzi dei biglietti: 15 euro nella fascia mattutina; 20 il pomeriggio-sera e la domenica.

Le luminarie natalizie

Altra buona notizia: quest'anno le luminarie natalizie saranno accese tutte; mentre l'anno scorso - anche se probabilmente nessuno si era accorto - si era scelto di accendere solo l'80%dei 360 allestimenti luminosi messi a disposizione dalla "Sartini Grandi Impianti" di Bondeno (Ferrara). La ditta, nel 2021, si è aggiudicata la gara bandita dal Comune. Costo: 400 mila euro spalmati sul triennio per affitto delle luminarie e montaggio nei quartieri; centro storico escluso, perché è a cura dell'Azienda di soggiorno. «Causa l'aumento dei costi dell'energia - spiega l'assessore Angelo Gennaccaro - avevamo deciso di tagliare di un 20% le luminarie e i soldi risparmiati li abbiamo spesi per dotarci di temporizzatori che ci hanno consentito di spegnere alle 23. Lo stesso orario si manterrà anche per l'Avvento 2023: nei quartieri come in centro storico e nel Mercatino di Natale. Mentre prima le luminarie erano collegate all'illuminazione pubblica e rimanevano accese dalle 17 alle 6.30-7 di mattina. Uno spreco che non ci possiamo più permettere». Ieri intanto la giunta comunale ha concesso all' Azienda di Soggiorno e Turismo un contributo di 74.467 euro per le spese di montaggio, manutenzione e smontaggio delle luminarie e delle decorazioni natalizie del centro storico; altri 20 mila euro per le spese di organizzazione del programma di contorno del Mercatino di Natale. A.M.













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