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Brennero, migranti sotto i treni merci

La polizia tedesca ne ha fermati dodici: avevano passato il confine nascosti sotto i convogli merci



BRENNERO. La forza della disperazione. Solo quella può portare persone in fuga da paesi poverissimi o dilaniati da guerre e dittature a inventarsi i sistemi più assurdi e pericolosi pur di conquistare una vita migliore. In questi anni, abbiamo sentito di persone che hanno tentato di superare frontiere e controlli chiuse in valigie, di cuniculi scavati per chilometri nel terreno, di gente che ha tentato (morendo) di traversare l’oceano aggrappata al carrello di un aereo o rinchiusa nella sua stiva, di gente stipata in container o nascosta su navi. Per molto tempo, queste sono sembrate realtà lontane dalla nostra, mondi e dimensioni diversi.

Da qualche anno a questa parte, invece, anche l’Italia ha a che fare con un flusso continuo di migranti che, quasi sempre, approdano nel nostro Paese con la precisa idea di raggiungere i paesi del nord Europa. Impresa tutt’altro che facile. E così, c’è chi è disposto a giocarsi anche la vita per portarla a termine. Già nei mesi scorsi, erano stati numerosi i casi di migranti sopresi ad attaccarsi ai treni che portano oltre confine. Lo scorso febbraio, alla stazione ferroviaria di Cannes, la polizia francese aveva rinvenuto il cadavere di un uomo attaccato al pantografo del treno in arrivo da Ventimiglia. Il migrante aveva cercato di passare il confine, ma era morto folgorato.

La notizia delle scorse ore è che la polizia tedesca ha individuato e fermato, durante un controllo alla stazione ferroviaria di Raubling, dodici migranti nascosti sotto i vagoni del treno merci partito da Verona e diretto a Monaco di Baviera. Tra loro cinque minorenni. Sono molti i migranti che tentano di raggiungere la Germania nascondendosi sui treni merci, spesso mettendo a rischio la propria vita. Come testimoniano le immagini tratte dal video che abbiamo pubblicato sul nostro sito web (www.altoadige.it), i controlli, sulla tratta che porta alla stazione di Raubling vengono effettuati da elicotteri che montano telecamere con rilevatori di calore per riuscire a scovare i clandestini che cercano di entrare nel territorio tedesco.

Nel frattempo le molteplici dichiarazioni bellicose da parte del governo austriaco in merito ai controlli al Brennero sembrano avere ottenuto i loro risultati. Le autorità austriache hanno infatti ricevuto a luglio 14.627 domande di asilo politico, solo poco più della metà di quella pervenute nello stesso periodo dello scorso anno. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno austriaco. Il gruppo più numeroso di richiedenti asilo è quello dei cittadini siriani: 2.137 hanno presentato domanda il mese scorso. Seguono gli afghani con 301 richieste, i pachistani (187), i russi (119), i nigeriani (116) e gli iracheni (113). Quest’anno sono state concesse 12.897 richieste d’asilo, alcune pendenti da diversi anni; 8.263 sono state respinte mentre a 5.084 persone sono state rilasciate diverse forme di permessi di soggiorno temporanei a carattere umanitario.













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