L’animale non ha fatto avvicinare nessuno alla salma, ha morso un soccorritore

Cane veglia il padrone morto

Per quattro giorni ha protetto il corpo di Ferdinand Mair in una grotta


Susanna Petrone


BOLZANO. Per quattro giorni e quattro notti ha vegliato davanti all'ingresso della grotta, tenendo lontani gli animali selvatici. Fino all'ultimo non ha lasciato solo il suo amato padrone, morto a causa di un malore. Quando sono arrivati i soccorritori, il cane non ha fatto avvicinare nessuno. La famiglia di Ferdinand Mair, 53 anni di Tires, aveva dato l'allarme della sua scomparsa domenica sera.

L'uomo, infatti, non era rientrato. Con lui c'era il suo cane lupo tedesco nero, dal quale non si separava praticamente mai. Immediatamente, è stato dato il via alle ricerche. Ma solo giovedì sera i soccorritori sono riusciti a trovare la salma di Mair, un pastore molto noto in zona. Il corpo si trovava all'interno di una piccola grotta, a Punta del Colle, a 2.400 metri di quota. Ad avvistarlo era stato un cacciatore, che con il cannocchiale aveva notato qualcosa di insolito nelle vicinanze della caverna. Ed infatti si trattava di Ferdinand Mair. A pochi metri da lui c'era il cane che ululava ed abbaiava disperatamente.

Quando uno degli uomini del soccorso alpino si è avvicinato al pastore altoatesino per verificare se l'uomo fosse ancora vivo, è stato fermato dal cane che lo ha morso ad una gamba. Immediatamente, sono intervenuti anche gli altri soccorritori che sono riusciti a liberare il collega e a raggiungere la salma del pastore di Tires. Il cane lupo è stato portato a casa, mentre la salma di Ferdinand Mair è stata trasportata con l'elisoccorso Pelikan 1 a valle. Secondo il medico l'uomo, di appena 53 anni, è morto per cause naturali. Probabilmente è deceduto domenica, poco prima di rientrare a Tires.

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