Casanova, ceduto il terreno della stazione

La Provincia pagherà al municipio 78 mila euro per entrare in possesso dell’area



BOLZANO. Costa poco meno di 365 euro al metro quadrato. Era soltanto campagna, poi si è trasformato nel polo dei trasporti pubblici del nuovo rione di Casanova. Stiamo parlando del terreno su cui insiste la stazione ferroviaria Casanova Kaiserau sulla linea Bolzano-Merano, che ora il commissario straordinario del Comune, Michele Penta, ha definitivamente ceduto alla Provincia autonoma di Bolzano dietro un compenso di 78 mila euro per un totale di 214 metri quadrati. La stazione, inaugurata alla metà di dicembre del 2013, a seguito del contratto 45764, dell’agosto sempre del 2013, era stata concessa dalla giunta comunale alla Provincia, dove la stessa ha poi realizzato la stazione, come previsto dal piano urbano della mobilità 2020 della città di Bolzano. Una volta terminati i lavori, la concessione contratto prevedeva la cessione definitiva dell’areale di via Andreina Emeri alla Provincia medesima. Ora si è terminato l’iter. Si è scorporata la particella fondiaria 3127 del comune catastale di Gries e si è ottenuta una nuova porzione, che è diventata la particella edificiale 3127/1. I tecnici del servizio estimo del Comune hanno stimato il valore dell’area in 78 mila euro. Questo valore è stato poi ritenuto congruo dall’ufficio estimo provinciale. L’area, facente parte dei beni indisponibili del Comune, è poi stata trasferita nella quota dei beni disponibili dello stesso e soltanto a questo punto si è potuto acconsentire alla cessione del terreno. La decisione è stata presa tramite una delibera dal commissario Penta. Secondo il documento, ora la Provincia dovrà saldare i primi 39 mila euro all’atto della firma del contratto di cessione definitiva, mentre i restanti 39 mila euro dovranno essere saldati entro trenta giorni dall’emissione del decreto tavolare con cui si iscrive nel libro fondiario la proprietà a favore della Provincia. Tutte le spese sostenute per la redazione del tipo di frazionamento e tutte le spese contrattuali sono ovviamente a carico della Provincia.

Come si vede, un semplice atto, voluto da entrambi gli enti, ma che ha comportato una lunga serie di passaggi istituzionali e quindi oltre due anni di iter complessivo.

A proposito della stazione di Casanova, può risultare utile ricordare che, fin dalla sua inaugurazione, è dotata di numerose telecamere di ultima generazione. Un sistema che verrà ora implementato anche nella stazione ferroviaria in Centro e che ha già dato i suoi frutti, specie nel caso, un anno e mezzo fa, di alcuni atti di vandalismo: gli autori furono identificati proprio grazie alle telecamere, che ora il commissario Penta vorrebbe installare anche in altri luoghi della città.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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