Chiusa, risparmi e poco inquinamento con le nuove luci

Il Comune ha avviato il progetto per il rinnovo dei lampioni Per il futuro, atteso un taglio dei costi energetici fino al 75%


di Fabio De Villa


CHIUSA. Più luce, meno costi e meno inquinamento luminoso. Questa è la formula adottata dal comune di Chiusa per il risparmio energetico in vista dei lavori di risanamento e ristrutturazione dell'illuminazione pubblica di tutta la città e del comune. È stato recentemente approvato il piano d’azione per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per l’illuminazione pubblica per un totale di quasi 700 mila euro, piano che porterà ad un prezioso risparmio futuro pari anche al 75%.

Il progetto in questione, realizzato dallo Studio I.M di Chiusa, risponde a una disposizione provinciale per cui tutti i Comuni che dispongono di almeno 50 punti luce devono intervenire. Sull’intero territorio comunale di Chiusa sono stati rilevati e classificati 877 punti luce, consistenti per lo più in lampioni per l'illuminazione di viali e strade. Il piano contiene un elenco di priorità e proposte di soluzione, secondo le quali occorre in parte realizzare ex novo l’illuminazione e - in base al tipo di lampade utilizzate - in parte sostituirla completamente (oppure sostituire i soli corpi illuminanti), arrivando così ad adottare la nuova tecnologia led.

In totale, a Chiusa verranno sostituiti 596 punti luce. Con la conversione alla moderna tecnologia led, sarà possibile risparmiare energia e al tempo stesso ridurre anche i costi della manutenzione. Nel complesso, è atteso nelle casse del comune un risparmio tra il 50 e il 75%.

Considerato in media un costo di 1.145 euro per ciascun punto luce, i costi stimati per il risanamento energetico di tutti i lampioni ammontano a 682.000 euro.

Per quanto concerne le strade esterne ai centri abitati saranno montati semplici lampioni squadrati, mentre nella scelta dei lampioni per il centro storico di Chiusa e di Gudon si dovrà nominare un’apposita commissione, che dovrà valutare anche gli aspetti artistici per un inserimento omogeneo nel complesso architettonico del centro. I lampione particolari, come ad esempio quelli presenti oggi in via Tintori, dovranno essere mantenuti come sono per via della particolarità della zona e dell'installazione di altre tipologie di strutture luminose. La giunta comunale del borgo chiusano ha già approvato i primi progetti esecutivi, ma bisognerà spalmare i lavori sul lungo periodo onde evitare troppi disagi ai cittadini.

Anche il comune di Bressanone ha cominciato ad adottare la tecnologia led da quest’anno, con una spesa di circa 180 mila euro ammortizzata su 5 anni. Lavori che saranno portati avanti un po’ alla volta vista la complessità degli interventi nel centro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità