Circoscrizioni, blitz fallito ma tagliati i consiglieri 

La Regione. Bilancio regionale, sventata la norma ad hoc sui consigli di quartiere a Bolzano Spariscono i compensi e i consiglieri scendono a 45. Sindaci, sì alla pensione, no alla liquidazione 



Bolzano. Le circoscrizioni di Bolzano? Cancellate con legge regionale. Così, senza alcuna discussione nel luogo deputato, cioè il Comune. Un blitz politico, vanificato ieri in commissione regionale dopo la bufera scoppiata il giorno prima. La cancellazione sparisce dalla legge, ma dal 2020 le circoscrizioni saranno comunque ridimensionate: l’emendamento della Svp che ha “salvato” le circoscrizioni allo stesso tempo prevede la riduzione complessiva dei consiglieri di circoscrizione dagli attuali 55 a 45. Soppressi anche i gettoni di presenza, 60 euro lordi al mese. Il Pd di Bolzano va su tutte le furie e accusa l’assessore comunale al decentramento Angelo Gennaccaro, critico verso il sistema attuale delle circoscrizioni, di essere l’ispiratore della norma regionale. Gennaccaro replica: «Questo è falso».

Il blitz

La giunta regionale ha depositato nei giorni scorsi a trento i disegni di legge per la manovra di bilancio 2020. all’interno della legge collegata alla legge di stabilità è finita una norma ad hoc sulle circoscrizioni di bolzano, che viene «scoperta» da verdi e pd di bolzano solo giovedì. incredulità e telefonate serrate per arrivare all’emendamento della svp, approvato ieri in commissione regionale per rimettere (in parte) le cose a posto. secondo il disegno di legge, alle comunali del 2020 sarebbe stato eletto solo il consiglio comunale di bolzano. in un secondo momento il consiglio stesso avrebbe potuto decidere di salvare le circoscrizioni, con un voto favorevole dei due terzi. a quel punto sarebbero state indette le elezioni per le circoscrizioni. perché questo? così spiegava la relazione alla legge: le circoscrizioni «sembrano aver perso nella città di bolzano la loro forza propulsiva, perdendo parte del loro ruolo attivo nella promozione della partecipazione popolare alla vita degli enti locali». l’assessore regionale claudio cia rivela: «ho avuto sollecitazioni da diversi soggetti. no, non è stato gennaccaro, che poi ho incontrato».

La battaglia

Sventata ieri in commissione La cancellazione delle circoscrizioni, verdi e team k hanno contestato anche il taglio dei gettoni di presenza e del numero dei consiglieri. il sindaco renzo caramaschi, che si è sentito con il presidente kompatscher, dice: «non sapevo nulla della legge. la mia idea è che le circoscrizioni non funzionino, perché rallentano l’attività amministrativa. bisognerebbe attribuire loro compiti più operativi». daniele moretti (pd, vice presidente a centro-piani-rencio) accusa gennaccaro: «atto gravissimo e poco democratico quello dell'assessore al decentramento che, al posto di lavorare in maniera costruttiva per una riforma del regolamento, si muove con logica carbonara». l’interessato respinge e rilancia: «aspetto da anni la proposta di riforma dei quartieri da parte del pd».

La previdenza ai sindaci

Come annunciato nei giorni scorsi, all’interno della legge di stabilità regionale è entrata anche la norma che garantirà versamenti previdenziali ai sindaci e assessori comunali con lavoro autonomo. La Svp ieri in commissione era tornata alla carica con un emendamento che prevedeva anche il trattamento di fine rapporto. L’emendamento è stato ritirato, annuncia Helmuth Renzler, «per approfondimenti». FR.G.

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