Fermate del treno a Sinigo: soddisfatti ma con riserva

Il presidente del comitato di quartiere: «Avevamo proposto via Fermi» L’assessorato al decentramento: «Ipotesi scartata per questioni di viabilità»


di Ezio Danieli


MERANO. Soddisfazione, anche se con qualche riserva, in Comune e soprattutto a Sinigo per le tre ipotesi - messe nero su bianco dall'assessorato provinciale alla mobilità - per le due fermate lungo la linea ferroviaria Bolzano-Merano, una per i passeggeri e la seconda per le merci. Queste le ipotesi della Provincia: fermata passeggeri a sud dello svincolo MeBo, nei pressi della RemTec o un paio di centinaia di metri più avanti, prima dello svincolo stesso lo scalo merci. Tutti contenti per la prospettiva che potrebbe concretizzarsi presto, non appena sarà firmata la convenzione per la concessione della linea alla Provincia.

Il comitato. Tutti contenti. Ma anche pronti a mettere le mani avanti. Dice Roberto Scala, presidente del comitato di quartiere di Sinigo: «E' ovvio che siamo soddisfatti ma prima di esprimere un parere positivo vogliamo vedere la carte. Sono anni che si parla di realizzare le due fermate ed a suo tempo, come comitato, avevamo proposto per la fermata passeggeri la zona a ridosso della via Fermi. Adesso abbiamo letto che si punta a realizzarla in prossimità dello svincolo MeBo. Evidentemente l'assessorato provinciale alla mobilità la ritiene più adatta. Mi auguro che abbiano previsto anche le soluzioni adatte alla viabilità, comprendendo anche il parcheggio di cui c'è assoluto bisogno».

Scala prende atto che la zona «è indubbiamente interessante, perché è vicina alle abitazioni anche se come comitato avremmo preferito l'area di via Fermi. Bene anche la soluzione indicata per la fermata che dovrebbe servire al trasporto delle merci ed in particolare al materiale che serve alla Memc. E' evidente - aggiunge Scala - che tutto dipende dalla situazione dela fabbrica di Sinigo: se la produzione dovesse riprendere a pieno regime, la fermata consentirà di evitare il ricorso ai carri bombolati che rappresentanto un costante pericolo perchè devono attraversare buona parte della città prima di arrivare allo scalo merci della stazione di Maia Bassa».

L’assessorato. Soddisfazione esprime anche l'assessore comunale al decentramento, Carmelo Genovese: «Le notizie che arrivano dalla Provincia sono confortanti: sta per sbloccarsi una situazione cui stiamo lavorando da anni. Una fermata a Sinigo dei treni passeggeri sarà un valido contributo anche a frenare, parzialmente, un traffico automobilistico che è diventato insopportabile. La scelta di spostare la fermata più a sud rispetto alla soluzione di via Fermi, è dovuta ai problemi di viabilità. Nella zona del campo sportivo di Sinigo sarebbe stato necessario realizzare una sorta di svincolo decisamente costoso oltre che complicato. Ma nell'area a ridosso di via Fermi, come Comune - d'intesa con il comitato di quartiere - stiamo verificando la possibilità di realizzare strutture e spazi riservati agli anziani, in modo tale da sistemare anche un'area che adesso è un po' abbandonata».

Scalo merci. Genovese evidenzia anche l'importanza della fermata per il trasporto delle merci: «Ne prendo atto con soddisfazione. Sono anni che ci battiamo per evitare che i carri bombolati attraversino la città. Adesso una soluzione è stata individuata e speriamo si possa concretizzare non appena le Ferrovie firmeranno la concessione della linea ferroviaria alla Provincia. Il tutto, ovviamente, nella speranza che la produzione della Memc possa riprendere a pieno regime».

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