BOLZANO. No ai giornalisti «di fiducia» della giunta provinciale. E no anche agli autisti altrettanto «di fiducia», assunti dagli assessori. La giunta fa marcia indietro sulle due contestate norme previste nel disegno di legge sul personale. Due passi falsi pericolosi dal punto di vista dell’immagine. L’annuncio è arrivato ieri dall’assessora Waltraud Deeg, che ha incontrato i componenti della commissione legislativa per un primo esame non ufficiale del disegno di legge insieme al direttore della ripartizione personale Engelbert Schaller. «Non è opportuno», così Waltraud Deeg ha spiegato la decisione di cancellare le due nuove figure introdotte nel disegno di legge. L’ufficio stampa provinciale è oggi composto da giornalisti assunti a tempo indeterminato o determinato, ma svincolati dal rapporto fiduciario. In base al disegno di legge invece era previsto che «per l'attività di comunicazione istituzionale e di pubbliche relazioni della giunta provinciale possono essere assunti, con rapporto di collaborazione fiduciaria e per la durata in carica della giunta, giornalisti iscritti all'albo professionale». Una novità che ha provocato la protesta di sindacato e Ordine dei giornalisti. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro e ieri Waltraud Deeg ha annunciato la cancellazione. Confermata anche la rinuncia agli autisti di fiducia,peraltro già prospettata dal presidente Kompatscher. La legge prevede anche di legare la retribuzione del personale «al rendimento individuale e di gruppo». Brigitte Foppa (Verdi) sottolinea: «I criteri dovranno essere trasparenti, altrimenti queste misure saranno controproducenti, perché provocheranno rivalità». Alessandro Urzì e Verdi contrari alla riduzione delle ore di permesso per i dipendenti provinciali eletti nei consigli comunali: «A chi fanno comodo consiglieri impreparati?».

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