Giunta, la svolta «sostenibile» 

Palazzo Widmann in trasferta. La clausura a Carezza, revisione della spesa e nuova visione. Dagli assessori progetti e margini di risparmio Riduzioni Irap garantite solo a chi aumenta i salari, meno Imi per chi affitta a canone provinciale, ipotesi di assicurazione per garantire il welfare


Francesca Gonzato


Bolzano. Tutto intorno, la devastazione dei boschi abbattuti dal vento. dentro, lo spazio è la scuola forestale latemar a carezza, incantevole e accogliente, uno degli esempi di come vengono spesi i soldi dell’autonomia speciale. tutta questa bellezza sarà ancora possibile? qui la giunta provinciale ha trascorso i due giorni della clausura. lunedì il kompatscher bis compirà i primi cento giorni. agli assessori, affiancati il primo giorno dai direttori di dipartimento, è stato chiesto di presentare il resoconto di quanto realizzato in questi mesi e i progetti di lungo termine. soprattutto, è stato chiesto di ragionare sui margini di risparmio. «ma il tema non è tagliare a tutti i costi. c’è un diverso paradigma. qui abbiamo messo a punto una scommessa, direi una visione, che farà sentire i propri effetti anche oltre la legislatura» è la sintesi del presidente arno kompatscher, unico titolato ieri a riferire la sintesi della due giorni di lavoro.

«vogliamo essere ricordati per quello che abbiamo fatto», l’ambizione. prospettano una svolta di fondo sulle politiche provinciali. la parola è «sostenibilità». così kompatscher: «ogni scelta verrà valutata sotto il profilo della sostenibilità economica, sociale e ambientale. perché è giusto così. i ragazzi si mobilitano, ma ognuno di noi deve partecipare al cambiamento. guardare con gli “occhiali” della sostenibilità non è un limite, ma una occasione di sviluppo per la nostra provincia».

È stata una clausura vera, con gli assessori ospiti anche per la notte a carezza (daniel alfreider assente per il lutto familiare). il bilancio provinciale continua a superare i sei miliardi di euro, ma l’invecchiamento della popolazione comporterà una spesa maggiore nella assistenza, «altrimenti come potremo garantire alla nostra generazione di baby boomers un posto nelle residenze per anziani?». non è una novità, la giunta ha iniziato a dirlo da qualche anno, ma ora si entra nel vivo, spiega kompatscher: «serviranno delle scelte. alcuni settori verranno finanziati meno, su altri si spenderà di più, ma senza dare per scontato nulla, vogliamo fare una revisione generale». promettono scelte non scaraventate sulla testa della popolazione: «vogliamo fare un patto con i cittadini e le categorie, un patto sociale».questo lo schema sullo sfondo: «dobbiamo decidere come garantire ancora una sanità di qualità, una rete medica capillare, scuole dell’infanzia e microstrutture sul territorio, come i collegamenti dei bus e così via», prosegue kompatscher.

Le 50 azioni

Gli assessori hanno prodotto un elenco di 50 azioni.

Alcuni progetti entreranno già nel bilancio 2020.

La possibile terza candidatura di Kompatscher può entrare in questa fotografia.

Meno tasse a patto che...

Kompatscher precisa l’ipotesi di riduzione dell’Irap alle aziende virtuose sugli stipendi, che si vorrebbe fare entrare nel bilancio dell’anno prossimo. Non si parla di ulteriori riduzioni dell’Irap, ma di confermare gli attuali sgravi solo alle aziende che garantiscano stipendi superiori del 20 per cento ai contratti di base. Così Kompatscher gela le obiezioni di Michele Buonerba, segretario aggiunto della Cisl: «le critiche sono venute da una persona sola, come mi ha comunicato lo stesso sindacato. Convocheremo le categorie e discuteremo». Altro fronte, una riduzione dell’Imi per i proprietari di case che decidano di affittare a canone provinciale. Di fronte alle cifre portate dalla assessora al sociale Waltraud Deeg proseguono i ragionamenti sulla previdenza sanitaria integrativa, per rendere sostenibile anche in futuro l’assistenza alla non autosufficienza. Così Kompatscher: «Sì, servirà un pilastro assicurativo per la Pflegesicherung». Sulla sanità Thomas Widmann ha presentato le centinaia di dati raccolti, annunciando a breve le prime misure sul tema delle liste di attesa. Giuliano Vettorato ha elencato i tagli già effettuati sulle spese della intendenza scolastica e gli indirizzi per le scuole. Da Massimo Bessone, tra gli altri, le priorità delle opere pubbliche.

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