BOLZANO. Sarà una perizia psichiatrica disposta dal giudice nell’ambito di un incidente probatorio a decidere le sorti di un procedimento penale avviato a carico di un uomo accusato di aver massacrato di botte la moglie (con la quale i rapporti erano da tempo molto tesi) per poi tentare di togliersi la vita ingerendo dell’acido che aveva trovato in casa. La drammatica vicenda è accaduta nei mesi scorsi nei pressi di San Candido. L’uomo in un primo tempo era stato accusato anche di tentato omicidio (ipotesi di accusa in realtà subito caduta) in quanto sospettato di aver anche tentato di soffocare la donna utilizzando un cuscino. Ieri la vicenda è approdata in tribunale a Bolzano in quanto l’avvocato difensore Nicola Nettis ha chiesto e ottenuto di sottoporre il proprio assistito a perizia psichiatrica per verificare le condizioni mentali dell’imputato al momento del fatto. Ricordiamo che l’indagato (che a seguito dell’acido ha subìto lesioni gravi irreversibili allo stomaco e alla gola) è attualmente libero in attesa della definizione del processo. E’ accusato di lesioni personali. Al momento deve rispettare il dvieto di avvicinamento alla moglie.

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