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Il lupo si fa vivo a Bulla e preda un camoscio

VAL GARDENA. È accaduto a soli centocinquantametri dall’abitazione più vicina, a Bulla, in val Gardena: camoscio completamente sbranato da un lupo. È successo ieri. Non è stato difficile accorgersene,...



VAL GARDENA. È accaduto a soli centocinquantametri dall’abitazione più vicina, a Bulla, in val Gardena: camoscio completamente sbranato da un lupo. È successo ieri. Non è stato difficile accorgersene, visto che accanto alle ossa del camoscio sono state rinvenute delle orme che, inequivocabilmente, pare abbiano fatto ricondurre l’aggressione a un lupo. I resti dell’animale, in pratica soltanto le ossa completamente spolpate e il cranio con le corna, sono stati rinvenuti da un cacciatore sulla vecchia strada che da Bulla porta a Roncadizza. Dopo aver ritrovato i resti, il cacciatore li ha attaccati in alto, a un albero, in maniera da renderli visibili. Non è la prima volta che nella zona tra la Gardena e l’Alpe di Siusi vengono rinvenute tracce del genere. In queste ultime settimane fra la popolazione ladina e tedesca e le valli è molto acceso il dibattito sul ritorno di orso e lupo e sulle conseguenti aggressioni a fauna selvatica o di allevamento. Solo pochi giorni fa il sindaco di Castelrotto, Andreas Colli, aveva postato sul proprio profilo facebook un video, senza però specificare che era stato girato nei boschi di Enego (Vicenza). Mostrava un animale selvatico, o meglio i resti di un animale selvatico, sbranato, anche in quel caso, pare, da un lupo.













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