L’affetto dei nonni bolzanini per chi arriva da altri mondi 

Il progetto. Il Club della Visitazione parte il 15 ottobre con “Un nonno per amico”  A lanciare l’idea è stata Lyudmyla Solomon, rappresentante della Consulta immigrati 


ANTONELLA MATTIOLI


Bolzano. «L’idea mi è venuta andando al parco con la mia nipotina: quando chiama nonna, tutti si girano. In particolare i figli di famiglie immigrate soffrono la mancanza dei nonni. Li hanno anche loro, ovviamente, ma vivono lontano. Li sentono al telefono; i più fortunati li vedono una volta, al massimo due volte, all’anno. Troppo poco. A loro mancano le carezze, gli abbracci, le storie: in una parola quel calore che solo i nonni ti possono regalare». È così che Lyudmyla Solomon, ucraina d’origine e bolzanina di adozione - vive in Alto Adige da 14 anni - membro della Consulta immigrati, ha pensato che sarebbe stato bello far incontrare bambini di altri mondi con nonni e nonne bolzanini.

Ne ha parlato a Rita Krawczyk, vulcanica presidente della Club della Visitazione, che ha tradotto in progetto quella che all’inizio era solo un’idea. Ieri al Centro Lovera la presentazione ufficiale di “Un nonno per amico” che vede assieme il Club della Visitazione e la Consulta per gli immigrati.

Il progetto pilota, pensato per bambini dai 6 ai 12 anni, partirà il 15 ottobre al Centro Lovera di viale Europa 3: gli appuntamenti saranno il martedì e il sabato pomeriggio.

Rita Krawczyk non è nuova a questo tipo di iniziative: una quindicina di anni fa - ai Piani - aveva fatto incontrare due generazioni. «Era stato un successo - racconta - perché di quello scambio avevano beneficiato tutti». Questa volta la sfida è più complessa perché i bambini arrivano da mondi con usi, costumi, tradizioni, religioni diverse.

«Quest’incontro - assicura Lyudmyla Solomon - servirà, tra le altre cose, ad accelerare il processo di integrazione che può avvenire solo attraverso la conoscenza reciproca».

La presidente ha già messo nero su bianco il programma: «Gli anziani con la loro storia possono - meglio di qualsiasi altro - favorire l’apprendimento della nostra lingua e cultura attraverso il gioco, il canto, il racconto, la lettura di fiabe, la proiezione di film».

Del nutrito gruppo di volontari che ruota intorno all’attivissimo gruppo del Club della Visitazione, c’è già chi ha dato la propria disponibilità ad “adottare” uno o più nipoti per gli appuntamenti bisettimanali. Intanto la Consulta - ieri alla presentazione erano presenti anche due rappresentanti dell’organismo Diallo Mamadou Saliou e Monica Rodriguez Natteri - sta raccogliendo le adesione dei bambini. Per le iscrizioni ci si può rivolgere agli sportelli della Consulta il martedì 9.30-12 in Municipio; giovedì 17.30-19 al Cristallo; o contattando la presidente della Consulta Anuka Hossain al 333-6104803 (8.30-12; 15-19.30).













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