la marcia dal passo dei tauri

La fuga degli ebrei Torna a 101 anni

BOLZANO. A 101 anni dà il via alla marcia della pace che ricorda la fuga degli ebrei attraverso il Passo dei Tauri . Nel 1947 accompagnò migliaia di profughi ebrei a piedi dall'Austria attraverso il...



BOLZANO. A 101 anni dà il via alla marcia della pace che ricorda la fuga degli ebrei attraverso il Passo dei Tauri .

Nel 1947 accompagnò migliaia di profughi ebrei a piedi dall'Austria attraverso il passo dei Tauri (2.633 metri) verso l'Italia, da dove proseguivano il loro viaggio di speranza verso la loro terra.

Ieri, Marko Feingold, all'età di 101 anni, ha dato il via all'ottava edizione della marcia della pace Alpine Peace Crossing, in ricordo di questo esodo dimenticato dalla storia. Feingold, dopo essere sopravvissuto a tre campi di concentramento, nell’immediato dopoguerra iniziò a organizzare la fuga di ebrei di notte attraverso il passo di alta montagna. La Palestina era allora sotto mandato inglese e gli Alleati, su pressione dell'Inghilterra, cercavano di bloccare già in Austria questo enorme flusso di persone, tra loro anche bambini e anziani, che sognavano una nuova vita. L'unica via aperta verso l'Italia era infatti il passo dei Tauri. A Casere, in valle Aurina, la Croce rossa italiana prese poi in consegna i profughi. Con la proclamazione dello Stato d'Israele, nel maggio 1948, l'uso di questa via di fuga venne meno. Ieri Feingold, un piccolo-grande uomo ancora pieno di energia, ha portato la sua testimonianza a un incontro con profughi siriani, afghani e africani, in un rifugio di montagna sul versante austriaco del passo dei Tauri. Feingold ovviamente non ha partecipato all'attraversata, ma ha dato il via alla marcia che alcune ore dopo è arrivata a Casere. «Avere Marko ancora tra noi è un enorme regalo e una testimonianza importante per i giovani», ha detto il presidente dell'Alpine Peace Crossing, Ernst Loeschner.













Altre notizie

Attualità