La lettera

La rabbia dei baristi: “Ordinanza anti alcol, noi chiudiamo il locale”

I gestori del Black Sheep di Piazza Erbe a Caramaschi: “Dopo un anno e mezzo di pandemia, ora paghiamo lo scotto di fatti avvenuti fuori dal centro storico. Inaccettabile”



TRENTO. Bolzano si prepara ai quarti di finale Italia-Belgio con una certa ansia dopo la notte di follia seguita alla partita con l’Austria.

E l’ordinanza del sindaco Caramaschi che vieta il divieto di vendita di bottiglie di vetro e la somministrazione di alcolici dalle  20 in poi, non piace a tutti.

Di certo non ai gestori del Black Sheep di piazza delle Erbe, Simone Lutz e Manuel Nardo, che hanno scritto indignati al sindaco: “Siamo a scriverLe in qualità di imprenditori, padri di famiglia, lavoratori e soprattutto responsabili dei nostri dipendenti e con queste due righe volevamo renderLe noto che abbiamo preso una decisione che mai ci saremo aspettati, neppure durante il peggior periodo di lockdown, ossia quella di dover sospendere temporaneamente la nostra attività venerdì 2 luglio. 

Questa decisione matura a seguito dell’ordinanza da Lei firmata che prevede una serie di restrizioni inficianti la nostra attività sulle quali fortemente dissentiamo”. “Paghiamo lo scotto – scrivono – di fatti avvenuti in una zona ben definita della città, distante dal centro storico, con i quali non abbiamo nulla a che vedere. Abbiamo sempre cercato in tutti i modi di tutelare la salute dei nostri dipendenti ed avventori seguendo tutte le varie normative; manteniamo costantemente pulito il suolo pubblico e selezioniamo la clientela ai fini di evitare spiacevoli episodi di ubriachezza molesta e violenza; rispettiamo orari e limitazioni che ci sono stati imposti e spesso per evitare problematiche di sorta iniziamo

a sgomberare il plateatico anticipatamente rispetto alla chiusura; (…).

Ed ora siamo per l’ennesima volta penalizzati! Questo è inaccettabile!

Dopo un anno e mezzo di pandemia dove abbiamo resistito nonostante i gravissimi risvolti economici, stiamo sostenendo la nostra attività, il nostro sogno, ed il nostro personale in tutto il suo organico ma domani,

venerdì 02 luglio, questo non ci sarà più possibile”.

Il locale annuncia che  garantirà il solo accesso dalle 20.30  al termine partita ai i soli prenotati per la visione del match, con un personale più che dimezzato. “La lasciamo riflettere sull’utilità di estendere a tutta la città la Sua ordinanza, nonostante i disordini si siano verificati in una zona ben definita, e nonostante ci siano organizzati eventi aperti al pubblico di grandi dimensioni a poca distanza da questa”.













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